Frodi bancarie: questi sono i PIN più a rischio che faresti bene a cambiare

di Davide Bert

22 Settembre 2023

Frodi bancarie: questi sono i PIN più a rischio che faresti bene a cambiare
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Nonostante i costi e le tasse di mantenimento di un conto corrente, la maggior parte delle persone preferisce tenere i propri soldi al sicuro così, piuttosto che in casa. Eppure, anche se tale modalità offre di certo maggiore tranquillità, i malintenzionati sono comunque sempre in agguato. In particolare tra le frodi bancarie più comuni vi è ad esempio il furto di dati per bancomat o carte di credito.

I codici alfanumerici dovrebbero essere meno violabili di una semplice serratura, giusto? Il teoria è così, però nella pratica le cose stanno in modo molto diverso. Infatti la falla del sistema è proprio il “fattore umano”. I ladri sfruttano la pigrizia e la prevedibilità della gente, e trovano le chiavi di accesso in maniera abbastanza facile a volte. La ragione è che in tanti usano dei PIN facili da ricordare, forse anche troppo. Ecco quali non usare assolutamente per evitare guai. 

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I numeri “sfortunati”

I numeri “sfortunati”

pixabay

Quali sono i numeri peggiori da scegliere per il PIN della carte di credito o del bancomat? La lista in realtà è molto lunga: tra le opzioni più prese di mira nelle frodi bancarie sono: 1234, 4321, 0000, 1111, 9999, 6969. Viene da pensare “chi li sceglierebbe mai?” Invece sono davvero frequenti, proprio perché come detto, non è facile tenere a memoria tante cifre. Lo è soprattutto al giorno d’oggi, un’epoca dove tutto è digitalizzato e si usano password per lo Smartphone, la mail, la Pay Tv, il lavoro e perfino la palestra. 

 

 

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Strategie per difendersi dalle frodi bancarie

Strategie per difendersi dalle frodi bancarie

pixabay

A questo punto che si fa? Ci si rassegna alla propria sorte? Ci si tiene i numeri scelti e si prega di non finire nella lista delle vittime delle frodi bancarie? No perché ci sono soluzioni valide e che implicano soltanto un piccolo sforzo. Pur di proteggere i propri risparmi può valerne la pena.

Il trucco per scegliere dei PIN più sicuri e meno vulnerabili, è l’originalità. Un codice è meno penetrabile quanto più raro e scollegato dalla propria quotidianità. Per intenderci, meglio non usare come PIN la propria data di nascita, quella di moglie o figli. Ok, si fa presto a dire originale, il problema di tenerlo a memoria però resta.

La risposta è scegliere una combinazione di cifre che abbia una storia, che abbia senso ma non per gli altri. Si può puntare su una data storica, su un riferimento ad un film, a una canzone, o su un evento personale. 

 

 

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