Controllare due volte di aver chiuso davvero la porta di casa: il motivo è psicologico

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di Francesca Argentati

20 Agosto 2023

Controllare due volte di aver chiuso davvero la porta di casa: il motivo è psicologico
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A chi non è mai capitato di controllare più di una volta di aver davvero chiuso la porta di casa? Per alcune persone questo dubbio è costante, tanto da mettere in pratica questo atteggiamento in modo reiterato. Ma qual è il vero motivo? Ecco la risposta.

via Medical News Today

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Hai davvero chiuso la porta? Subito dopo averlo fatto, il dubbio ti assale e torni indietro per controllare. Alla base di questo comportamento, c'è una ragione di natura psicologica, che ci induce a verificare più volte, solitamente due.

Avvertire la necessità di farlo nasconde una spiegazione che non è affatto scontata, anche se potrebbe far pensare a un disturbo ossessivo compulsivo. Quando la nostra mente, infatti, ci induce ad assumere comportamenti particolari e poco logici, può sorgere il dubbio di soffrire questa specifica condizione.

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Disturbo ossessivo compulsivo: cos'è?

Disturbo ossessivo compulsivo: cos'è?

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Il DOC, cioè il disturbo ossessivo compulsivo, colpisce circa il 2,5% delle persone e si manifesta con un comportamento sistemico, compiendo azioni specifiche al fine di scongiurare che possa accadere qualcosa di negativo a se stessi o agli altri. Disubbidire all'intimidazione mentale, che suggerisce di agire in un certo modo, alimenta il timore che questo possa succedere davvero.

Nonostante i casi più gravi possano arrivare a compromettere la conduzione di una normale vita quotidiana, a volte si tratta solo di bizzarre e inusuali abitudini, che tuttavia hanno alla base una ragione di natura psicologica. Dunque, qual è il motivo che ci induce a verificare due volte di aver effettivamente chiuso la porta di casa?

Perché controlliamo due volte di aver chiuso la porta? Ecco la risposta

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A darci la risposta è uno studio della Concordia University, Canada, Nord America. I risultati hanno evidenziato che, nella maggior parte delle circostanze, si tratta di un disturbo ossessivo legato all'ansia. Chi tende a mettere in atto questo tipo di comportamento è solitamente una persona insicura, distratta e ansiosa, che teme di perdere il controllo. Tuttavia, il coautore dello studio Adam Radomsky ha spiegato che non sempre è così: in alcuni casi si tratta soltanto di azioni che si eseguono in modo così abitudinario e meccanico ogni giorno da essere eseguite senza prestar loro attenzione, motivo per il quale potremmo domandarci se le avviamo davvero svolte oppure no. Tra questi esempi, c'è proprio quello della porta chiusa. La nostra memoria a breve termine a volte non registra ciò che considera superfluo e rimuove informazioni che reputa non necessarie.

In ogni caso, questi comportamenti potrebbero degenerare in disturbi del comportamento che richiedono un intervento di tipo psicologico con terapie cognitivo comportamentali, specialmente in personalità che tendono al perfezionismo e sono soggette all'ansia. E a te capita spesso di controllare due volte di aver chiuso davvero la porta di casa?

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