Trova il modo per non temere il lunedì lavorativo e allontanare l'ansia della domenica

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di Francesca Argentati

27 Febbraio 2023

Trova il modo per non temere il lunedì lavorativo e allontanare l'ansia della domenica
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Rientrare al lavoro il lunedì e ricominciare la settimana lavorativa è, per molti, davvero difficoltoso. Coloro che, infatti, hanno la possibilità di avere il sabato e la domenica liberi, sperimentano una sorta di "angoscia" al pensiero di riprendere le normali attività una volta terminato il week end. Un fenomeno di cui si è molto parlato e che prende il nome di "burnout", ma una donna sembra aver trovato la soluzione che fa al caso suo per evitare lo "shock" da lunedì mattina. Scopriamo insieme qual è.

via Beamstart

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Le parole di Marisa Jo Mayes hanno fatto il giro del web quando la donna ha spiegato il suo personale rimedio contro la paura del rientro al lavoro dopo il weekend di riposo. Marisa ha escogitato il "bar minimun mondays", ovvero il "lunedì minimo indispensabile", in modo da riuscire a contrastare quella sorta di "depressione" che assale la domenica pomeriggio, in prossimità dell'inizio della settimana lavorativa.

Di cosa si tratta nello specifico? La donna ha spiegato che nel 2020 lavorava come venditrice di dispositivi medici, impiego che la faceva sentire infelice e stressata. La Majes adduceva la causa al suo datore di lavoro e alle politiche aziendali, motivi che l'hanno indotta a licenziarsi e a intraprendere un lavoro autonomo. Ben presto, però, si è resa conto che il problema era un altro e ben più grande: il suo perfezionisimo ha provocato in lei le medesime sensazioni sperimentate nella professione che aveva lasciato, ritrovandosi nuovamente in un vortice di ansia e stanchezza. "Mi sentivo male perché ero così esausta che non riuscivo a fare niente. Così, stilavo una lista esageratamente lunga di cose da fare per il lunedì nella speranza di riuscire a sentirmi di nuovo bene con me stessa."

Tuttavia, ogni settimana tornava la "paura della domenica" e il lunedì mattina ritardava il momento di alzarsi, consapevole che quella lista era lì ad aspettarla. "La pressione che stavo esercitando su me stessa era paralizzante e ho capito che qualcosa doveva cambiare." Così, è arrivata all'improvviso la soluzione: "Un lunedì, mi sono data il permesso di fare il minimo indispensabile a lavoro ed è stato come se un incantesimo mi avesse colpita. Mi sono sentita meglio. Non mi sentivo sopraffatta e il risultato è stato che, in realtà, sono riuscita a fare più di quanto mi aspettassi."

Da quel momento, il "lunedì minimo indispensabile" è diventato una regola settimanale che ha cambiato in meglio la sua vita a il modo in cui si approccia al lavoro.

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Pubblicato da Marisa Jo su Giovedì 5 dicembre 2013

Come si svolge, dunque, il suo lunedì lavorativo? "Non fisso riunioni e me la prendo con calma per le prime due ore. Trascorro quel lasso di tempo lontana dalla tecnologia, facendo solo quello di cui ho bisogno per sentirmi bene all'inizio della mia giornata. Svolgo attività inerenti al mio lavoro, ma mi assicuro che siano creative e che mi divertano."

Dopo la pausa pranzo, in cui a volte si concede una passeggiata rigenerante, si dedica ai compiti più importanti della giornata per circa due ore. "Non mi distraggo e non sto al telefono. Il mio lunedì lavorativo è più breve, ma concentrandomi di più riesco a ottenere gli stessi risultati che prima raggiungevo in 8 ore." Tuttavia, Marisa si rende conto che questo sistema non sia possibile per tutti. Lei è una lavoratrice autonoma, lavora da casa e non ha ancora figli. "Chiunque però sia interessato a provare, dovrebbe individuare i modi in cui esercita pressioni inutili su se stesso o imposta aspettative non realistiche. Se sai che non avrai tempo per qualcosa, non inserirlo nella tua lista."

Che ne pensi del suo metodo?

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