Possibile obbligo di targa e rispetto dei limiti di velocità per le bici: la proposta dell'Inghilterra

di Matteo Cicarelli

27 Agosto 2022

Possibile obbligo di targa e rispetto dei limiti di velocità per le bici: la proposta dell'Inghilterra
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Uno dei modi più belli per vivere la città è quello di percorrerla in bicicletta. Questo mezzo permette di muoversi velocemente, ma allo stesso tempo di fruire pienamente del panorama, come se si stesse a piedi. Nonostante ciò, una guida spericolata potrebbe comunque mettere a rischio l'incolumità dei cittadini. Per questo motivo, Nick Freeman, un avvocato inglese, ha realizzato una campagna di sensibilizzazione per introdurre nuove regole per i ciclisti.

Queste nuove norme potrebbero dare un importante impulso per rendere la città nettamente più sicura e salvaguardare il benessere non solo dei pedoni, ma anche dei ciclisti.

via Dailymail

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Pexels - Not the actual photo

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La campagna dell'avvocato è stata ben accolta dai deputati inglesi. Infatti, la sicurezza stradale è una delle priorità a cui stanno lavorando tutti i ministri. Per questo motivo, si ritiene sia necessario introdurre dei limiti di velocità, anche, per i ciclisti e un identificativo, ovvero una specie di targa, che permetta di riconoscerli in caso di infrazione.

Inoltre, si pensa di introdurre, anche, l'obbligo di un'assicurazione. In questo modo, se un pedone dovesse essere colpito, il pilota della bici può risarcire completamente il danno. Queste nuove leggi potrebbero mettere sullo stesso livello gli autisti e i ciclisti. Perché, fino ad ora, se i primi compiono un sinistro possono aver pesanti ripercussioni, mentre i secondi incorrono in sanzioni molto più leggere. Non si vuole punire i ciclisti, ma semplicemente regolamentare la viabilità e rendere più sicura la strada.

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Grant Shapps, il segretario ai trasporti inglese, ha sottolineato che introdurre tali norme è fondamentale, con ciò "non si vuole impedire alle persone di salire in bicicletta, è un modo fantastico di viaggiare. Ritengo, però, necessario estendere le restrizioni sui limiti di velocità, anche, ai ciclisti". Queste nuove leggi permetterebbero a tutti gli "abitanti della strada" dai ciclisti ai pedoni, senza tralasciare gli automobilisti di vivere con maggiore tranquillità.

Tutto ciò, secondo Freeman, dovrebbe spingere non solo i ciclisti, ma anche gli stessi pedoni a fare più attenzione: quest'ultimi, infatti, "dovranno attraversare esclusivamente sulle strisce pedonali, ma soprattutto non farlo mentre si è al telefono".

Che ne pensate? Queste normative riusciranno a rendere le strade dei luoghi più vivibili?

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