Estrazione del litio per le batterie agli ioni e uso dell'acqua: uno studio rivela le implicazioni ambientali

di Cristina Conversano

18 Luglio 2022

Estrazione del litio per le batterie agli ioni e uso dell'acqua: uno studio rivela le implicazioni ambientali
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La presenza sempre crescente di batterie al litio ha messo in luce una necessità piuttosto ovvia: cercare di comprendere come estrarre il litio, in maniera ecologica e col minor numero di danni ambientali. Il litio, com'è noto, viene estratto principalmente da miniere di roccia dura o da giacimenti sotterranei contenenti brine geotermiche, spesso sotto la superficie dei laghi essiccati. 

L'estrazione, però, necessita di una grande quantità di acqua e immette in atmosfera di circa 15 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di litio estratto. 

I ricercatori dell'Università del Massachusetts Amherst (UMass) e dell'Università dell'Alaska (UAA) Anchorage hanno pubblicato una nuova analisi rivoluzionaria sull'impatto ambientale dell'estrazione della salamoia di litio. Vediamo di cosa si tratta. 

via EurekAlert!

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Pixabay - Not the actual photo

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La domanda di batterie al litio sta crescendo rapidamente con la spinta globale alla decarbonizzazione dei sistemi energetici. Secondo un nuovo studio dei ricercatori dell'Università del Massachusetts Amherst (UMass) e dell'Università dell'Alaska (UAA) Anchorage vengono fornite informazioni molto interessanti sui processi alla base dell'estrazione del litio, che è un componente chiave delle batterie agli ioni di litio.

Le batterie sono fondamentali per il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili. 

L'età e l'origine dell'acqua in cui si trova il litio sono due degli aspetti più critici per valutare se il litio è ottenuto eticamente, che spesso non sono trattati in vari studi sul vero impatto ambientale di alcune tecnologie rinnovabili e sostenibili.

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Sebbene il team rilevi anche che l'impatto della sola estrazione del litio è piuttosto minimo, questo studio unico nel suo genere rivela che la domanda totale di acqua nel Salar de Atacama sta superando la sua fornitura.

Si è dunque scoperto che meno del 10% dell'acqua dolce è utilizzato per l'estrazione del litio. Il litio è dunque un elemento peculiare,  sebbene  si trovi spesso negli strati di cenere vulcanica, reagisce con l'acqua abbastanza rapidamente.

L'indagine è stata condotta nel Salar de Atacama una distesa salata di 2.201 km quadrati nell'arido Cile che possiede oltre il 40 per cento delle risorse di litio conosciute al mondo.

L'uso dell'acqua del Salar de Atacama rischia di distruggere la salute ecologica e lo stile di vita indigeno della zona, in quanto le saline sono molto sensibili all'ambiente e dipendono da una fornitura limitata di acqua dolce.

Tuttavia, ad oggi non esiste un metodo completo per valutare l'utilizzo dell'acqua di Salar de Atacama o l'impatto dell'estrazione del litio.

E tu sapevi di queste implicazioni. 

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