Diventare madri farebbe invecchiare le donne undici anni più velocemente: lo studio

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di Francesca Argentati

27 Febbraio 2022

Diventare madri farebbe invecchiare le donne undici anni più velocemente: lo studio
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Avere un figlio e diventare madri è di certo un’esperienza meravigliosa, ma la natura ha deciso di rendere “faticoso” per le donne il processo che porta alla nascita: dalle prime nausee in gravidanza al mal di schiena, dalle gambe gonfie al vero e proprio travaglio del parto. Insomma, poter dire “sono mamma” richiede una certa dose di coraggio, ma quando si tiene in braccio il proprio bambini per la prima volta ogni sforzo ne sarà valsa la pena.

A questo punto ci si può godere serenamente la maternità? Sì, a patto che non ci si preoccupi troppo delle rughe: secondo uno studio, infatti, le donne che partoriscono potrebbero invecchiare più in fretta delle coetanee senza figli.

via George Mason University

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Pixabay-Not the actual photo

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Proprio così: lo studio, che si è svolto in Virginia presso la George Mason University, ha evidenziato che le donne che diventano madri invecchiano di undici anni a livello cellulare. Il motivo sarebbe legato ai telomeri, piccole strutture collocate all’estremità dei cromosomi e hanno la funzione di proteggere il DNA dalla degenerazione: quando una cellula si riproduce, la lunghezza dei telomeri si riduce, determinando l’invecchiamento biologico. Quelli più corti, infatti, sono stati associati alla comparsa di segni di incanutimento, come i capelli girgi o bianchi, e a un peggioramento delle condizioni di salute.

La ricerca ha preso in esame quasi duemila campioni di sangue appartenenti a donne americane fra i 20 e i 44 anni, analizzando la lunghezza dei talomeri: il risultato ha evidenziato che, in quelle che avevano già avuto figli, erano più corti di circa il 4,2% rispetto a quelli di coloro che non ne avevano. Il dato è rimasto inalterato anche facendo una stima media di età, peso e condizioni socioeconomiche pregresse.

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Pexels - Not the actual photo

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Anna Pollack, a capo del team di ricerca, ha dichiarato: "Equivale a circa 11 anni di invecchiamento cellulare accelerato, un cambiamento più sostanziale rispetto a quello evidenziato negli studi relativi al fumo e all’obesità”.

Tuttavia, uno studio precedente condotto sulle donne Maya aveva rilevato l’esatto opposto: le madri con meno figli, infatti, presentavano talomeri più corti rispetto a quelle che ne avevano di più.

Questo dato ha condotto la Pollack a una considerazione: tutto potrebbe essere collegato ai diversi livelli di stress nell’educazione di un figlio piuttosto che di un altro, e non al parto stesso. Inoltre, ha ricordato che in America non esiste la maternità obbligatoria, condizione che accentuerebbe lo stress di crescere un bambino appena nato.

Le ricerche non si fermeranno qui: per accertare l’invecchiamento precoce dovuto alla maternità saranno necessari ulteriori studi, ma nel frattempo la Pollack suggerisce di non allarmarsi e di interpretare questi risultati con riserbo, in attesa di altre verifiche.

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