Sembrano normali 20 euro, ma valgono molto di più: come distinguere queste rare banconote dalle altre

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di Francesca Argentati

12 Febbraio 2022

Sembrano normali 20 euro, ma valgono molto di più: come distinguere queste rare banconote dalle altre
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È risaputo che banconote e monete antiche valgono una fortuna, per questo i collezionisti del settore sanno subito riconoscere quando si imbattono in qualcosa di prezioso. Ciò che non tutti forse sanno, nemmeno gli intenditori, è che la fortuna potrebbe essere nascosta nelle banconote più recenti: proprio così, i soldi di carta nel nostro portafogli potrebbero valere, a nostra insaputa, molto più di quello che pensiamo.

Questo riguarda i contanti dall'apparente cifra di 20 euro, che però potrebbero distinguersi dagli altri.

via D1SoftballNews

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Pixabay-Not the actual photo

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Esistono in circolazione banconote da 20 euro che però hanno un valore estremamente superiore, che può sfiorare i 2.000 euro.

Sembrano soldi comuni che ogni giorno usiamo per i nostri acquisti, ma potrebbero non esserlo: in alcuni casi, nascondono un vero e proprio tesoro che non è così facile riconoscere per un occhio inesperto.

Si tratta di contanti molto rari, prodotti dalla Zecca di Stato in tiratura limitata per il Governatore della Banca Centrale Europea e pochi altri destinatari di spicco.

Nonostante siano poco comuni, questi 20 euro tanto speciali però non sono introvabili: non distinguendosi dagli altri che per alcuni dettagli, è necessario sapere come riconoscerli affinché non passino inosservati.

Come distinguere quindi le banconote classiche da quelle dall’insospettabile valore numismatico?

La stessa piattaforma ebay mette in vendita alcuni pezzi FDS, cioè a fior di stampa, che non sono quindi mai stati messi in circolazione e ne indica le particolari caratteristiche.

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centro_numis/Ebay

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Prima di tutto, per potergli riconoscere un valore elevato, il contante deve essere in ottimo stato e non presentare alcun segno di usura.

Un aspetto da verificare, è la firma stampata sopra la banconota: quella in assoluto più rara riporta la firma di Wim Duisenberg, ma molto preziosa è anche quella firmata Draghi, che ha un valore di circa 220 euro.

Inoltre, se vicino alla filigrana troviamo un numero di serie composto da quattro cifre e la dicitura SPECIMEN in posizione diagonale e leggibile dal basso verso l’altro, non ci sono dubbi: si tratta proprio di una banconota da 20 euro che ne vale molti di più.

Insomma, occhi aperti e mano al portafoglio: chissà che uno di questi rarissimi esemplari non sia finito proprio in tasca!

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