Piattaforma di criptovalute accredita per errore $ 90 milioni sui conti degli utenti e chiede di restituirli

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di Lorenzo Mattia Nespoli

08 Ottobre 2021

Piattaforma di criptovalute accredita per errore $ 90 milioni sui conti degli utenti e chiede di restituirli
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Immaginate la scena: da un giorno all'altro scoprite che sul vostro conto sono state accreditate enormi somme di denaro, senza un motivo apparente e da un mittente sconosciuto. Cosa fareste a quel punto? Sareste contenti del regalo inaspettato, oppure pensereste subito a restituirle, se ve lo chiedessero con cortesia?

Un dilemma davanti al quale si sono trovati moltissimi utenti di Compound, un popolare servizio di finanza decentralizzata. La piattaforma, ovviamente per errore, ha depositato quantità variabili di soldi in criptovalute sui conti di alcuni utenti, per un totale a dir poco da capogiro: 90 milioni di dollari! Una volta compreso l'errore, è arrivato il momento più difficile: chiedere alle persone di restituire quanto avevano ottenuto. E, per farlo, l'azienda ha deciso di procedere con grande "gentilezza". Vediamo cosa è successo.

via CBS News

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Publicdomainpictures - Not the actual photo

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All'origine di tutto, come spesso accade in casi simili, c'è stato un bug del sistema informatico della Compound. Durante un aggiornamento, la piattaforma finanziaria ha finito per accreditare i soldi sui conti bancari di tanti ignari beneficiari. Il denaro è stato depositato sotto forma di criptovalute. Non è un mistero che, nell'ultimo periodo, il valore di queste monete virtuali sia aumentato in maniera esponenziale rispetto ad appena poco tempo fa.

Il "regalo", dunque, è stato piuttosto importante per gli utenti, e non è la prima volta che accadono questo genere di cose. A maggio 2021, solo per citare un esempio, il servizio di criptovalute BlockFi ha inviato per errore ai suoi utenti circa 20 milioni di dollari in Bitcoin, chiedendo poi che venissero restituiti.

Come ha deciso di procedere Compound in questo caso? Semplice: Robert Leshner, CEO e fondatore della piattaforma, una volta compreso l'errore, ha scritto su Twitter supplicando gli utenti di restituire le cifre ricevute per errore, con toni piuttosto gentili.

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"Per favore, se avete ricevuto una grossa somma di denaro, restituitela" ha scritto "altrimenti dovrete dichiararla come reddito e la maggior parte di voi sarà identificata". Ma non basta: per essere ancora più convincente, Leshner ha anche offerto agli utenti la possibilità di tenere per sé il 10% della somma, come "ricompensa per aver fatto la cosa giusta".

Sebbene, in un secondo momento, l'azienda abbia fatto marcia indietro sulla minaccia di identificazione fiscale per gli utenti che si sarebbero rifiutati di restituire i soldi, è emerso che non sussiste alcun obbligo legale per loro di restituire quanto ricevuto. Nel frattempo, una discreta quantità di persone ha accettato la richiesta di Leshner, che le ha ringraziate pubblicamente.

E voi? Cosa avreste fatto al posto degli utenti?

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