Il Coronavirus porta un po' di pace nel mondo: proclamato il cessate il fuoco in molte zone di guerra

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di Lorenzo Mattia Nespoli

27 Marzo 2020

Il Coronavirus porta un po' di pace nel mondo: proclamato il cessate il fuoco in molte zone di guerra
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Ai tempi in cui le notizie che si susseguono non sono certo incoraggianti e positive, per la pandemia di Coronavirus che fa sentire il suo peso in tutto il mondo, sembra che questa situazione drammatica, in mezzo a tanto dolore, stia rivelando anche qualche aspetto positivo.

E non stiamo parlando soltanto di buone notizie legate alla natura, all'inquinamento o alla maggiore libertà di tanti animali, ma anche di traguardi dal punto di vista sociale e internazionale, che fino a poco tempo fa sarebbero stati semplicemente impensabili.

via The New York Times

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Ministero della difesa della Federazione Russa/Wikimedia

Ministero della difesa della Federazione Russa/Wikimedia

Lunedì 23 marzo il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres aveva fatto appello alle nazioni del mondo affinché mettessero in atto un immediato e quantomai utile cessate il fuoco, rispetto ai conflitti che oggi sono presenti in tutto il Pianeta. «La furia del virus ci mostra la follia della guerra» aveva detto in un accorato messaggio affinché tutte le forze si concentrassero sulle misure da adottare per combattere il Covid-19.

Pochi giorni dopo, del tutto inaspettatamente, si sono moltiplicati gli accordi di pace in molti Paesi in cui sono presenti sanguinose guerre. Le fazioni armate da diverse parti della Terra hanno dunque risposto a tutti gli effetti a quanto chiesto dall'Onu, e lo hanno fatto in maniera favorevole. Certo: si tratta di cessate il fuoco temporanei, ma non per questo siamo di fronte a un evento meno epocale.

Siria, Yemen, Camerun, Filippine e non solo: sono tanti i gruppi armati e gli eserciti che si sono uniti sotto la necessità di fermare violenze e atrocità, per proteggere prima di tutto i civili, specie in situazioni in cui, se venissero colpiti dal Coronavirus, i bilanci sarebbero a dir poco catastrofici. Tra i campi di guerra che ancora non hanno aderito all'appello di Guterres c'è Gaza, dove si auspica che le trattative in corso diano buoni frutti per la pace.

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Felton Davis/Flickr

Felton Davis/Flickr

Inutile dire che si tratta di una notizia dalla portata storica immensa. In un momento in cui al mondo ci sono moltissimi scontri armati che spesso nemmeno fanno più notizia, nonostante le terribili disgrazie che vi si consumano ogni giorno, una pausa come questa è più che necessaria.

Un virus che preoccupa e contro cui è necessario, ora più che mai, unire le forze, è riuscito in quello che praticamente nessun uomo è stato in grado di fare prima: fermare le guerre, praticamente a livello globale. La speranza è che tutto ciò serva davvero da esempio all'umanità per rendersi conto che un valore fondamentale come quello della pace è la base per garantire a tutti un'esistenza serena.

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