Questi 2 surfisti ripuliscono gli oceani dalla plastica: in poco tempo hanno raccolto 3 milioni di kg di rifiuti

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di Lorenzo Mattia Nespoli

17 Ottobre 2019

Questi 2 surfisti ripuliscono gli oceani dalla plastica: in poco tempo hanno raccolto 3 milioni di kg di rifiuti
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Il problema dell'inquinamento plastico nelle acque degli oceani, dei mari, dei fiumi e dei laghi di tutto il mondo è una realtà sempre più sentita in molte zone del Pianeta, e su cui, ora più che mai, è urgente intervenire. 

Molto spesso se ne parla, si fanno programmi, si esprimono propositi che poi non sempre si rivelano efficaci, concreti e realizzabili. Per questo, ogni iniziativa che si ponga in primo piano per ridurre in pratica il problema dell'inquinamento da plastica è da apprezzare, specie quando, come nel caso dei due ragazzi di cui stiamo per raccontarvi, i risultati sono tangibili e reali.

via 4ocean

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4ocean/Youtube

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Alex Schulze e Andrew Cooper sono due amici originari della Florida e accomunati dalla passione per il surf. Per loro, viaggiare è sempre stata un'attività irrinunciabile, alla costante ricerca dell'onda perfetta in diverse parti del mondo. Nel 2015, durante un soggiorno sull'isola di Bali, in Indonesia, i due si sono accorti dello stato tremendo in cui versavano le meravigliose acque turchesi e le spiagge di sabbia bianca del luogo.

A ogni onda, sulla riva arrivava sempre più immondizia, in particolare materie plastiche e, nonostante le operazioni di pulizia portate avanti dalla gente del luogo, i rifiuti non accennavano a diminuire. Così, i due surfisti hanno deciso che era il caso di fare qualcosa a riguardo, e hanno fondato la loro azienda 4ocean.

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Il principio della ditta di questi due amici è molto semplice. Dopo aver raccolto i rifiuti plastici dal mare e dalle spiagge, ci si creano diversi tipi di bracciali, bottiglie e borse realizzati con materiali riciclati al 100%, proprio a partire da ciò che, in una vita precedente, era un agente inquinante per la natura.

I profitti, poi, vengono investiti per circa il 98% nelle attività di pulizia, che a loro volta generano altre possibilità di guadagno proprio perché da esse si ricava la "materia prima" per produrre gli oggetti da vendere. Con la collaborazione di moltissime persone e pescatori che raccolgono i rifiuti, le attività possono andare al meglio e portare sia guadagno che aiuto a tanti ecosistemi in difficoltà.

Le vendite dei prodotti di 4ocean generano profitto, oltre che per i due amici e a tutte le persone che lavorano con loro, anche per organizzazioni di conservazione marittima, nonché per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per pulire l'acqua. In questo senso, l'azienda ha presentato il "Mobile skimmer 4ocean", una barchetta con bracci retrattili che filtra la spazzatura nell'acqua e la raccoglie automaticamente in tempi rapidi. L'obiettivo è che un prototipo del genere possa diventare uno strumento di uso comune, diffuso in massa per questo nobile scopo ecologico.

Da quando Alex e Andrew si sono messi in società fondando la 4ocean, l'azienda ha rimosso oltre 3 milioni di kg di immondizia dagli oceani, in 27 Paesi diversi. E le strutture all'avanguardia per isolare la plastica, raccoglierla e tenerla lontana dalle spiagge sono sempre in fase di studio, garantendo soluzioni efficaci al problema.

4ocean/Youtube

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4ocean, così, si è guadagnata il Guinness dei primati per la più grande pulizia subacquea mai effettuata. I due fondatori, poi, hanno ricevuto diversi riconoscimenti ufficiali per la loro intraprendenza, capacità di innovare e sviluppare soluzioni creative a un problema che rappresenta sempre di più una triste piaga da risolvere subito.

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