Jimmy Carter ha costruito una fattoria solare che offre il 50% di energia rinnovabile alla sua città

di Giuseppe Varriale

15 Ottobre 2019

Jimmy Carter ha costruito una fattoria solare che offre il 50% di energia rinnovabile alla sua città
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Jimmy Carter è il più anziano ex presidente in vita degli Stati Uniti. Fu presidente dal 1977 al 1981 e la sua politica fu all'insegna della salvaguardia dei diritti delle minoranze e a favore di un'energia più pulita. Fu proprio lui ad installare i primi pannelli solari alla Casa Bianca. Questi servivano a riscaldare l'acqua della dimora presidenziale e a dimostrare che il presidente in prima persona era deciso a risolvere la crisi energetica statunitense. Dopo la presidenza, Carter ha continuato la sua lotta a favore delle energie rinnovabili.

via Gasanature

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Gasanature

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Carter è ricordato anche come il presidente che istituì il Dipartimento per l'istruzione e, soprattutto, il Dipartimento dell'Energia per combattere la crisi energetica del suo paese. Nel 1981, però, Carter non venne riconfermato, ma la sua lotta a favore dell'energia rinnovabile non si è arrestata affatto.

Dopo la presidenza,Jimmy Carter decise di tornare a Plains, in Georgia, la sua città natale. Qui ha fatto recentemente installare un impianto fotovoltaico immenso: i circa 4 ettari della sua fattoria sono stati ricoperti, grazie all'aiuto di SolAmerica Energy, da ben 4176 pannelli solari.

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Obama White House/Flickr

Obama White House/Flickr

La "fattoria solare" di Jimmy Carter oggi riesce a produrre oltre 1,3 Mega Watt: un quantitativo energetico capace di far funzionare non solo tutti gli impianti elettrici dell'abitazione dell'ex presidente, ma di dare luce e corrente elettrica a circa il 50% della sua cittadina d'origine.

Eppure, il novantaquattrenne ex presidente ha deciso di spingersi oltre: ha sottoscritto un accordo con Georgia Power per espandere la crescita di energia pulita e rinnovabile in tutto lo stato della Georgia. Un'iniziativa incredibile che porta avanti il messaggio di pace e di cambiamento di quest'uomo – vincitore, tra l'altro, del Premio Nobel nel 2002.

Un'iniziativa che ci fa rimpiangere di non avere al mondo altri Jimmy Carter.

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