Se i vostri bimbi detestano mangiare cibi nuovi, potrebbe trattarsi di neofobia

di Giuseppe Varriale

22 Luglio 2019

Se i vostri bimbi detestano mangiare cibi nuovi, potrebbe trattarsi di neofobia
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Se siete genitori, probabilmente vi sarà capitata questa situazione: avete cucinato un nuovo cibo a vostro figlio, ci avete messo tutta la cura e l'amore possibili. Lo preparate e lo mettete nel piatto. Siete pronti ad offrirlo al vostro bambino che, dopo averlo scrutato ed annusato per un secondo, lo rifiuta decisamente. Provate in tutti i modi a propinargli il nuovo alimento. Ma niente da fare. Ebbene, c'è una spiegazione a questo atteggiamento e si chiama neofobia.

via Science Daily

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Pixabay

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Il termine neofobia deriva dal greco antico: néos (nuovo) e phόbos (paura). Non si tratta di altro, quindi, che della paura delle novità ed è il tipico atteggiamento di avversione che un bambino rivolge ai nuovi cibi. Di solito la neofobia si presenta intorno ai 2-3 anni e accompagna il bambino almeno fino ai 5 anni. Secondo la scienza, questa avversione ha diverse cause. La prima è senza dubbio genetica e riguarda, in primo luogo, una sorta di istinto protettivo verso i nuovi cibi; inoltre, anche il bagaglio genetico dei genitori, i loro gusti e le loro idiosincrasie, incidono sulla futura neofobia dei figli.

Un'altra causa è invece schiettamente di tipo ambientale, ossia deriva dall'educazione e dall'emulazione: mostrare ai bambini che si è aperti verso altri cibi, dare l'esempio di essere disposti a provare alimenti nuovi, risulta molto più utile delle forzature. Anche se nella maggior parte dei casi la neofobia non appare come un problema grave, quando questa porta ad un'alimentazione troppo ristretta può portare all'insorgenza di carenze nutrizionali. Una recente indagine, condotta dall'Istituto nazionale finlandese per la salute e il benessere dell'Università di Helsinki e dell'università estone di Tartu, ha analizzato l'impatto della neofobia sulla qualità delle diete e sullo stile di vita in un gruppo di pazienti tra i 25 e i 74 anni e ha scoperto che la neofobia infantile può aumentare il rischio, in età adulta, di incorrere in malattie cardiovascolari e nel diabete di tipo 2.

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Public Domain Pictures

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La neofobia, quindi, va sempre monitorata e, se grave, risolta in tempo grazie all'aiuto di un pediatra. Ad ogni modo, è possibile seguire alcune raccomandazioni per prevenirla:

  • Fornire un menù vario ai propri figli
  • Cucinare cibi più elaborati, che mischino i sapori meno apprezzati con altri di cui i nostri figli sono ghiotti
  • Permettere ai bambini la manipolazione del cibo: toccare il cibo aiuta i più piccoli a familiarizzare con esso
  • Non forzare o costringere mai il bambino
  • Continuare, tuttavia, a offrire il cibo: secondo alcuni studi, i bambini arrivano ad accettare i nuovi alimenti dopo averli assaporati 10 o addirittura 15 volte

Vincere la neofobia può essere il modo migliore per avere una vita sana!

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