Saltare la colazione e cenare tardi è una combinazione assai pericolosa: lo studio

di Giuseppe Varriale

01 Maggio 2019

Saltare la colazione e cenare tardi è una combinazione assai pericolosa: lo studio
Advertisement

Le malattie cardiovascolari sono tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità nel mondo. Ciò non è dovuto alla fragilità del nostro organismo e del nostro cuore, ma alle cattive abitudini che assumiamo durante la nostra vita. Fumare, fare uso di alcol o droghe e non praticare alcuna attività sportiva sono azioni che debilitano il nostro organismo.

Ma anche comportamenti più innocenti possono mettere a dura prova la forza del nostro cuore. Eccone uno relativo all'alimentazione, che non avremmo mai sospettato essere così pericoloso. 

Advertisement
stu_spivack/Flickr

stu_spivack/Flickr

Secondo uno studio pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology, chi è solito saltare la colazione o cenare troppo tardi la sera mette a repentaglio la propria salute. Lo studio ha analizzato le abitudini alimentari di 113 pazienti (il 73% uomini) che avevano avuto un infarto miocardico acuto nel mese precedente e ha appurato che il 58% di questi saltavano abitualmente (almeno 3 volte a settimana) la colazione, il 51% cenava molto tardi la sera e il 41% assumeva entrambi i comportamenti.

Durante lo studio è emerso che gran parte di coloro i quali avevano tali abitudini alimentari, incorrevano in un nuovo infarto nell'arco di poco più di 30 giorni dall'evento precedente, abbassando di molto la percentuale di sopravvivenza.

Advertisement
pexels

pexels

Marcos Minicucci, dottore della São Paulo State University, in Brasile, ha dichiarato che per una vita sana è importante fare una buona colazione, con la quale assumere almeno il 15% e non più del 35% delle calorie giornaliere necessarie, e non andare a dormire mai prima di 2 ore dopo aver cenato.

Non rispettare queste sane abitudini, infatti, rischia di degradare l'endotelio (ossia il tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni) e di aumentare la percentuale di LDL (il colesterolo "cattivo") anche nei pazienti che fanno uso di statine (farmaci che permettono di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo).

La ricerca ha quindi evidenziato che i fattori di rischio per il nostro cuore sono molteplici, ma che basta seguire delle salubri abitudini nutrizionali per poter vivere meglio e affaticare il meno possibile il centro motore del nostro organismo.

Source:

Advertisement