Ventilare la camera da letto è più importante di quanto pensi: come farlo nel modo giusto?

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di Gianmarco Bonomo

04 Febbraio 2024

Ventilare la camera da letto è più importante di quanto pensi: come farlo nel modo giusto?
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Avere porte e finestre della camera da letto spalancate può sembrare controintuitivo, soprattutto se c’è molto freddo fuori. Eppure, una corretta ventilazione è fondamentale per migliorare la qualità dell’aria, prevenire la formazione di muffe e, perché no, garantire una buona notte di sonno. Vediamo allora perché ventilare la camera da letto è importante, e come farlo.

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Perché ventilare la camera da letto è importante

Perché ventilare la camera da letto è importante

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La camera da letto è la stanza in cui trascorriamo la maggior parte del tempo che passiamo in casa. È quindi normale che si accumuli umidità a causa della respirazione e della sudorazione notturna. Mantenendo porte e finestre chiuse tuttavia l’umidità può condensarsi sui vetri e, in generale, aumentare il rischio di formazione di muffe. Per questa ragione, ventilare la camera da letto non è soltanto un modo per “cambiare l’aria” e dormire meglio. Certo, poter passare la maggior parte del nostro tempo in casa in un luogo con aria rinnovata giorno dopo giorno è fondamentale. Ma eseguire una buona ventilazione serve anche a evitare la comparsa di muffe, problema che può aggravarsi in breve tempo.

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Come ventilare la camera da letto e quante volte?

Come ventilare la camera da letto e quante volte?

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Proprio per l’umidità dovuta al respiro e alla sudorazione degli esseri umani, è bene ventilare la camera da letto almeno due volte al giorno. La prima al mattino, dopo che ci si è alzati dal letto, e la seconda subito prima di andare a dormire. Durante i mesi invernali, però, bisogna tenere in considerazione anche l’assorbimento di umidità da parte di coperte, cuscini e materasso, per cui è più difficile liberarsi di tutta l’umidità accumulata nelle ore notturne. In questi casi, pertanto, è meglio eseguire due cicli di ventilazione mattutina uno dopo l’altro: la prima ventilazione, infatti, sostituisce l’aria umida con l’aria secca, mentre la seconda elimina l’aria umida residua. In entrambi i casi, è bene aerare la camera da letto per almeno cinque minuti. In serata, poi, si potrà procedere con una ventilazione prima di andare a letto, anche in questo caso di pochi minuti.

Come prevenire l’umidità in camera da letto

Come prevenire l’umidità in camera da letto

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Oltre a una corretta ventilazione della camera da letto, è possibile adottare delle strategie per prevenire tanto l’accumulo di umidità quanto il sorgere di muffe. Dal momento che l’umidità si accumula anche nel materasso, nelle coperte e nei cuscini, è bene:

  • scuotere le lenzuola, il piumone e i cuscini;
  • capovolgere il materasso almeno una volta al mese, soprattutto d’estate;
  • mantenere l’armadio distante dal muro, così da evitare la formazione di muffe.

Il segreto è quello di favorire una corretta circolazione dell’aria. In questo modo, sarà possibile avere una migliore qualità dell’aria e del sonno, ma anche evitare la formazione di muffe. Inoltre, concentrando in pochi minuti la ventilazione della camera da letto, si potranno anche evitare dispendi energetici, e conti salati in bolletta.

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