Oltre il 60% delle specie selvatiche di caffè rischia di scomparire: gli esperti lanciano l'allarme

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di Claudia Melucci

23 Gennaio 2019

Oltre il 60% delle specie selvatiche di caffè rischia di scomparire: gli esperti lanciano l'allarme

I cambiamenti climatici stanno apportando profonde modifiche agli ambienti naturali, mettendo in pericolo la sopravvivenza di piante ed animali. Da uno studio condotto dai laboratori dei Giardini Botanici Reali inglesi è emerso che anche il nostro amato caffè è sotto minaccia di estinzione.

I luoghi in cui cresce allo stato selvatico non sono più adatti, proprio a causa del cambiamento delle temperature e dei fenomeni meteorologici: secondo gli esperti, potremmo dover dire addio al caffè anche per il 2080. 

via Science Advances

maxpixel.net

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Per gli esperti dei Giardini Botanici Reali, sarebbe sotto minaccia estinzione oltre il 60% delle specie selvatiche di caffè. Tra queste c'è l'Arabica, la miscela in assoluto più utilizzata nel mondo. 

Sono conosciute circa 124 specie selvatiche di caffè, situate per la maggior parte in Africa e in Madagascar. Tuttavia, solo due sono quelle preferite per la coltivazione, la miscela Arabica – che costituisce il 60% dell'intero mercato di caffè – e quella Robusta – che rappresenta il 40% del mercato.

Lo studio, pubblicato su Science Advances, ha condotto delle stime sulle specie selvatiche, anche se il caffè destinato alla macinazione proviene da campi coltivati con specie di caffè selezionate: in realtà, secondo gli esperti, non c'è molta differenza in questo caso tra specie coltivate e specie selvatiche. Il fatto che in natura le piante di caffè siano minacciate dai cambiamenti climatici, costituisce un pericolo anche per quelle selezionate: con il riscaldamento del globo, infatti, saremo costretti ad incrociare le coltivazioni di caffè con le specie selvatiche per ottenere varietà più forti e resistenti a determinate condizioni ambientali.

pixabay.com

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Allo stato selvatico, le piante di caffè saranno sempre meno e scompariranno una velocità che gli scienziati hanno scoperto essere superiore a quella precedentemente calcolata: in passato, infatti, non è stato tenuto conto di altri fattori come la deforestazione, le nuove malattie e la diminuzione degli uccelli – i principali responsabili della variabilità genetica delle piante. Le stesse condizioni che porteranno alla scomparsa della specie Arabica selvatica, minacceranno anche l'Arabica coltivata. "Nella più drammatica delle ipotesi, l'Arabica selvatica potrebbe estinguersi per il 2080", ha affermato l'autore dello studio, Justin Moat.

Gli studiosi lanciano un ultimo appello: quello che dobbiamo fare ora è proteggere le specie di caffè selvatiche, per conservare la loro vitale diversità genetica.

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