Il Santuario della Verna: i passi di San Francesco d'Assisi tra natura e spiritualità

di Alberto Ragazzini

15 Gennaio 2019

Il Santuario della Verna: i passi di San Francesco d'Assisi tra natura e spiritualità
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Nascosto tra i boschi del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, si trova il santuario francescano della Verna. Costruito sulle pendici del Monte Penna ad un'altitudine di 1128 metri, questo luogo conserva tesori naturalistici, culturali e spirituali. Questo lo rende una meta perfetta per i pellegrini sulle tracce di San Francesco d'Assisi o per gli appassionati di cultura, trekking e natura. 

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Accurimbono/Wikipedia

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La storia del Santuario della Verna è indissolubilmente legata a quella di San Francesco d'Assisi, essendo uno dei suoi luoghi preferiti in cui il santo si ritirava per pregare. La prima fondazione di un rudimentale santuario risale al 1213, quando per la prima volta Francesco d'Assisi si recò in queste zone insieme a Frate Leone. Viaggiando per la regione del Montefeltro il santo sentì parlare di un'importante festa che si sarebbe tenuta al castello di San Leo: un'occasione più unica che rara per predicare i versi del vangelo e far conoscere le parole del Signore a qualche signorotto locale. 

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Accurimbono/Wikipedia

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Qui conobbe il conte Orlando di Chiusi in Casentino che rimasto colpito dal giovane predicatore a seguito di un colloquio privato, decise di donargli il Monte della Verna un luogo dove poter fare penitenza e preghiera. La leggenda narra che la prima volta in cui il santo si recò in queste zone venne accolto da uccelli e animali in festa. Da allora iniziarono a sorgere la prima cappella e le prime celle dove ogni anno Francesco si ritirava in preghiera. 

NicFer/Wikipedia

NicFer/Wikipedia

A dare ulteriore slancio e fama a questo luogo, fu l'episodio delle stimmate avvenuto nel 1224 proprio in quello che diverrà il Santuario della Verna. Ritiratosi in estate per un digiuno lungo 40 giorni e 40 notti in preparazione alla festa di San Michele, l'uomo mentre era assorto in preghiera ricevette il dono delle stimmate dal Signore sotto forma di Serafino. 

Da questo episodio il santuario divenne un luogo sacro e con gli anni venne ampliato fino a diventare così come è oggi. La costruzione è visibile in tutto il Casentino e dall'alta Val Tiberina ed è la prima tappa del "Cammino di Francesco": un tragitto che prevede l'attraversamento di tutto il Parco Nazionale per arrivare, dopo numerosi paesi e sali e scendi, nella città di Gubbio e poi infine  nella Basilica di San Francesco in Assisi. Un bel modo per staccare la spina dalla frenesia cittadina e riabbracciare natura e spiritualità in una sola volta!

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