I ricercatori hanno scoperto un killer naturale di cellule tumorali, e adesso stanno cercando di potenziarlo

di Francesca Torino

12 Novembre 2018

I ricercatori hanno scoperto un killer naturale di cellule tumorali, e adesso stanno cercando di potenziarlo
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Negli ultimi otto anni, i ricercatori della Northwestern University dell'Illinois (Usa) hanno analizzato il genoma umano e le molecole regolatrici, cioè quelle molecole che modificano e regolano l'attività di un sito, detto "allosterico", di una proteina o di un enzima, per cercare di trovare un nuovo sistema per debellare il cancro. Il gruppo di studiosi ha scoperto un metodo per distruggere le cellule cancerogene, che potrebbe essere infallibile: creare delle piccole molecole di RNA, dette siRNA, con il compito di interferire con i geni responsabili della proliferazione delle cellule maligne in rapida crescita, cercando di intaccare il meno possibile quelle sane.

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zzzi zeth/flickr

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L'acronimo di siRNA sta per "piccolo acido ribonucleico interferente" e si tratta di piccoli frammenti di RNA a doppio filamento. Il gruppo di ricercatori, guidato da Marcus Peter, ha studiato queste importanti molecole per capire come possono agire contro quelle cancerogene. Dai loro studi è venuto fuori che queste molecole potrebbero essere tossiche per quelle maligne e, quindi, essere distrutte attraverso un processo di autodistruzione. In particolare, sono le sequenze di 6 nucleotidi delle molecole di siRNA, soprannominate anche Dise, cioè Death By Induced Survival (Morte per Sopravvivenza Indotta), ad essere state identificate dal team di Peter per svolgere questa attività di distruzione e autodistruzione. Per le loro ricerche, hanno esaminato le sequenze nucleotidiche delle molecole di RNA non codificate, che i nostri organismi producono naturalmente per la regolazione genica, e hanno scoperto che il Dise si trova all'estremità dei filamenti del nostro acido ribonucleico, che sopprimono il cancro. Inoltre, lo hanno trovato anche incorporato nelle sequenze codificanti delle proteine in tutto il nostro genoma.

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MSeas/flickr

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Marcus Peter e la sua squadra credono che ogni nostra cellula abbia in sé codificato questo DISE che ci protegge dalla malattia, ma il modo in cui lo fa è stato analizzato solamente il mese scorso con un nuovo studio. Per questa ricerca, hanno osservato il processo di tritamento in più siRNA da parte delle cellule di un filamento più grande di Rna, responsabile della codifica del ciclo di morte cellulare per una proteina detta CD95L. Attraverso degli esperimenti hanno, inoltre, dimostrato che questo stesso sistema cellulare può essere applicato per convertire il 3% dell'RNA codificante le proteine in DISE. Tutti i loro studi provano che le attuali terapie non funzionano bene sulla malattia, perché coinvolgono un gene alla volta quando dovrebbero in realtà interferire su più geni alla volta. È per questo motivo che usare le molecole siRNA DISE contribuirebbe a una possibile guarigione dal tumore, senza usare chemioterapie: sono programmati per natura ad uccidere le cellule maligne. A seguito di tutti i loro studi, Peter e il suo team stanno ipotizzando di progettare artificialmente queste molecole, di farle più forti rispetto a quelle fornite naturalmente dal nostro organismo, per debellare il cancro in chi ne soffre.

I ricercatori della Northwestern University in questi otto anni hanno fatto un grande lavoro di ricerca e la speranza è che riescano a portare a termine i loro studi per trovare un rimedio alla malattia del nostro secolo.

Sources:

  • https://www.cell.com/trends/cancer/fulltext/S2405-8033(17)30219-4?_return;
  • https://www.nature.com/articles/s41467-018-06526-1#Abs1;
  • https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2162253116300373;
  • https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/15384101.2017.1383576;
  • https://elifesciences.org/articles/38621;

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