Il Nobel alternativo va all'uomo che ha trovato il modo di far crescere gli alberi anche nel deserto

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di Claudia Melucci

11 Ottobre 2018

Il Nobel alternativo va all'uomo che ha trovato il modo di far crescere gli alberi anche nel deserto
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Avete mai sentito parlare del Nobel alternativo? Come suggerisce il nome, non è un vero e proprio Nobel – il più alto riconoscimento a chi apporta "i maggiori benefici all'umanità"–, ma non per questo motivo può essere considerato di scarso valore. Al contrario, è un premio che riconosce l'impegno di coloro che trovato soluzioni pratiche alle più urgenti problematiche ambientali e sociali del mondo.

Il Right Livelihood Award 2018– questo il nome ufficiale del "quasi Nobel" – è stato assegnato a Tony Rinaudo, un agronomo australiano, che è riuscito a trovare un modo naturale e a basso costo per far crescere gli alberi anche nel deserto africano.

via rightlivelihoodaward.org

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Lontano dai riflettori, da 20 anni Tony Rinaudo salva i territori africani dalla desertificazione e dalla deforestazione, riuscendo a far ricrescere gli alberi anche nelle zone desertiche: dall'inizio della sua permanenza in Niger, in cui si concentra la sua attività, ha fatto ricrescere oltre 200 milioni di alberi, salvando di conseguenza almeno 2,5 milioni di abitanti.

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In cosa consiste la sua tecnica? Tony Rinaudo ha iniziato, come tutti coloro che cercano di migliorare le condizioni delle popolazioni africane, aiutando i contadini a coltivare i campi e insegnando loro le giuste tecniche. I risultati, però, erano scarsi e Rinaudo si rese presto conto che non avrebbero mai beneficiato di un miglioramento consistente in quel modo.

Rinaudo iniziò a pensare che non era solo la deforestazione e la desertificazione il problema che minacciava la sopravvivenza dei popoli, ma anche alcune abitudini di quest'ultimi: in particolare, gli abitanti dei villaggi sradicavano le radici degli alberi secche lasciate dal taglio o seccate dal clima per accendere il fuoco necessario a diverse attività quotidiane. 

Le radici, però, non erano completamente secche; Rinaudo scoprì che da queste potevano nascere velocemente nuovi alberi se conservate e curate adeguatamente. L'agronomo australiano parla di un vero e proprio "bosco sotterraneo", fatto dalle radici che aspettano solo di essere tutelate e curate.

Cambiare le abitudini delle persone dei villaggi è stato il fulcro di tutta la sua attività rivoluzionaria; ed è così che ora altri 22 paesi africani stanno mettendo in pratica la sua tecnica.

Ciò che ha contribuito a rendere questa scoperta degna di un Nobel alternativo è il suo costo: solo 20 dollari a ettaro!

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