Produrre energia a Km zero: arrivano in Europa i mini-impianti di quartiere

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di Marco Renzi

07 Ottobre 2018

Produrre energia a Km zero: arrivano in Europa i mini-impianti di quartiere
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In un'ottica di economia circolare e recupero dei prodotti di scarto, negli ultimi tempi si sta dando sempre più importanza al rifiuto organico. Dal riutilizzo di questo prodotto, di cui disponiamo in quantità incredibili, si potrebbe trarre una grandissima quantità di energia.

Questo è il principio alla base del progetto europeo Decisive, che vorrebbe realizzare dei mini-impianti di raccolta e riconversione del'umido al fine di produrre energia. L'idea sarebbe di accoppiare i digestori anerobici (che producono biogas degradando i rifiuti organici) e i motori Stirling, speciali tecnologie che producono energia meccanica partendo da quella termica.

Il progetto è rivoluzionario anche per un altro aspetto, legato al posizionamento degli impianti.

via Decisive 2020

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Martijn van Exel/Flickr

Martijn van Exel/Flickr

Gli impianti di Decisive non sono concepiti per essere centralizzati, ma distribuiti in maniera capillare sul territorio. In pratica si tratterebbe di un riciclo a chilometri zero: ogni gruppo di abitazioni ed attività commerciali di tipo alimentare potrebbe far confluire i propri scarti in un mini-impianto, dal quale il territorio circostante trarrebbe energia.

Questo tipo di impianti decentrati ha ancora poco spazio in Europa, ma il suo potenziale è altissimo. Al momento varie aziende in tutti i paesi Europei si sono interessate al progetto e sono entrate a farne parte: i primi due impianti di test saranno avviati a Lione e Barcellona, ma siamo sicuri che sentiremo presto parlare in tutta Europa di questo progetto che unisce tecnologia e amore per l'ambiente.

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