I ricercatori hanno creato una nuova batteria al litio che assorbe l'anidride carbonica per auto-alimentarsi

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di Claudia Melucci

01 Ottobre 2018

I ricercatori hanno creato una nuova batteria al litio che assorbe l'anidride carbonica per auto-alimentarsi
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Uno dei tanti nemici del mondo moderno si chiama diossido di carbonio – conosciuta ai più come anidride carbonica. Tra tutti i gas serra, l'anidride carbonica è quello più temuto perché presente in quantità nettamente maggiori. La sua presenza nell'aria è strettamente legata all'aumento della temperatura globale a causa dell'effetto serra.

Oggi si dispongono di speciali sistemi di "cattura e sequestro" della CO2 prodotta dalle attività umane, ma non basta: questi impianti, infatti, consumano una quantità di energia troppo elevata affinché ci sia bilanciamento tra costi e benefici. 

Un'altra tecnologia si prospetta come possibile soluzione al problema del "riciclo" della CO2: una batteria al litio che assorbe anidride carbonica per alimentarsi. 

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Il fulcro del funzionamento di questo tipo di batterie è la conversione della CO2 in elettrolita, ovvero una delle tre parti principali di una batteria. 

Le batterie litio-anidride carbonica avrebbero bisogno di un catalizzatore metallico per funzionare, data la scarsa reattività della CO2: il catalizzatore, però, avrebbe un costo eccessivo e le reazioni chimiche coinvolte nel processo di funzionamento poco controllabili. 

I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno trovato il modo di aggirare questo ostacolo, usando un elettrodo di carbonio. 

Il risultato è che la batteria riesce effettivamente a riutilizzare la CO2 per produrre nuova energia. Si tratta dell'apertura di uno scenario completamente nuovo e promettente che, sebbene abbia bisogno ancora di notevoli miglioramenti, rimane comunque un traguardo molto importante per la scienza. 

Per ora, la batteria litio-anidride carbonica funziona solo per 10 cicli di carica per ora, una restrizione che ne condiziona drammaticamente l'utilizzo. È proprio questo il primo ostacolo che si dovrà superare per rendere utile ed efficace questa tecnologia per qualsiasi scopo. 

"Le batterie litio-CO2 sono lontane anni luce, ma, almeno, se possiamo trasformare il diossido di carbonio in qualcosa di simile al componente di una batteria, è un modo per sequestrarlo come prodotto utile", ha detto Betar Gallant, ingegnere del MIT.

Sources:

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