Questa nuova tecnologia per estrarre acqua potabile dall'aria potrebbe aiutare milioni di persone
![Questa nuova tecnologia per estrarre acqua potabile dall'aria potrebbe aiutare milioni di persone](https://img.wtvideo.com/images/original/17572.jpg)
Quasi un terzo del pianeta non ha accesso totale all'acqua potabile. Gli scienziati di tutto il mondo lavorano ogni giorno per sviluppare tecnologie sempre più efficaci e economiche per depurare l'acqua dei corsi d'acqua e dei mari. Ma questo visionario team dell'università di Berkeley, in California, ha fatto uno scatto nel futuro: l'idea è di produrre acqua purissima, completamente potabile, direttamente dall'aria.
![UC Berkeley](https://img.wtvideo.com/images/article/list/17572_1.jpg)
"Non esiste niente del genere" afferma Omar Yaghi che ha inventato la tecnologia, e non fatichiamo a crederci. Il dispositivo sviluppato a Berkeley è una scatola a doppio fondo, un cubo di plastica trasparente dalle dimensioni ridotte. La chiave del processo è la polvere applicata sulla superficie del cubo. Si chiama metal-organic framework (abbreviata in MOF) e contiene atomi organici e di metallo in grado di assorbire l'umidità come una spugna. Gli atomi d'acqua rimangono intrappolati nella sostanza e l'acqua si condensa poi lungo le pareti della scatola sottostante.
![UC Berkeley](https://img.wtvideo.com/images/article/list/17572_2.jpg)
Nell'Ottobre del 2017 è stato condotto un esperimento nel deserto dell'Arizona, dove l'umidità notturna è al 40% ma crolla al 7% durante il giorno. Con un chilo di polvere gli scienziati sono stati in grado di produrre 200 millilitri d'acqua: anche se la quantità non era eccessiva, il risultato è stato sufficiente per portare questa tecnologia all'attenzione di tutti. Il procedimento è infatti altamente scalabile, e si sta già lavorando a una polvere a base di alluminio che è 150 volte più economica e cattura quasi il doppio dell'acqua.
Il cubo di Omar Yaghi si è dimostrato affidabile persino nei climi aridi e gli ulteriori sviluppi della tecnologia lasciano ben sperare per una futura produzione di massa.
Nel video qui sotto (in inglese) potete vederlo all'opera.