Questa affascinante immagine di fine '800 ci mostra il funzionamento dei ponti a sbalzo

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di Marco Renzi

01 Maggio 2018

Questa affascinante immagine di fine '800 ci mostra il funzionamento dei ponti a sbalzo
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Un ponte a sbalzo è una struttura in cui le campate sono costituite da travi ancorate ad una sola estremità. Gli sbalzi partono dagli estremi dell'ostacolo da superare (ad esempio dalle due sponde di un fiume) e procedono fino a congiungersi al centro (detto mezzeria) con una grande campata.

In questa affascinante foto scattata nel 1887 vediamo tre ingegneri che dimostrano il funzionamento di questa particolare struttura, che all'epoca era stata introdotta solo da qualche decennio. I due ai lati, le cui braccia rappresentano le travi a sbalzo, sono Benjamin Baker e Sir John Fowler, entrambi provenienti dall'Imperial College di Londra. Le braccia esterne sono ancorate ai margini dell'immaginaria vallata ed il peso viene scaricato sui pilastri sottostanti. Le altre due braccia formano invece la campata centrale, sui cui è seduto Kaichi Watanabe, uno dei primi giapponesi a studiare ingegneria nel Regno Unito.

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l primo ponte a sbalzo della storia venne costruito da Heinrich Gerber nel 1866 in Germania, precisamente sul fiume Meno. La sua lunghezza (38 metri) ci appare oggi piuttosto modesta, ma quel ponte pose le basi per una vera rivoluzione dei trasporti.

Uno dei più famosi ponti a sbalzo che esistano oggi è invece il Forth Bridge, nella parte orientale della Scozia, che potete ammirare nella foto successiva. Fu costruito nel 1890, e con una lunghezza di oltre 2 chilometri e mezzo rimase il ponte ferroviario più lungo al mondo fino al 1919, quando fu superato dal Quebec Bridge in Canada.

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 BesigedB/Wikimedia Commons

BesigedB/Wikimedia Commons

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