Gli adolescenti di oggi evitano il sesso, l'alcol e la patente come mai prima d'ora: lo dice uno studio

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di Claudia Melucci

12 Ottobre 2017

Gli adolescenti di oggi evitano il sesso, l'alcol e la patente come mai prima d'ora: lo dice uno studio
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Gli adolescenti costituiscono una fetta della popolazione che da sempre è quella più analizzata e criticata:è sempre stato così, le mode e le abitudini dei ragazzini sono mal viste dagli adulti. La colpa però ricade alla fine sempre sulla società, ed in effetti è vero che gli adolescenti sono il prodotto e lo specchio della società in cui sono nati. Quelli di oggi però, hanno dei tratti unici e in totale contrapposizione con quelli della generazione subito prima.

via onlinelibrary.wiley.com

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Gli adolescenti di oggi preferiscono restare a casa, non bevono e non si drogano (o almeno sono in netta inferiorità quelli che lo fanno, rispetto alla generazione precedente).

Gli adolescenti di oggi preferiscono restare a casa, non bevono e non si drogano (o almeno sono in netta inferiorità quelli che lo fanno, rispetto alla generazione precedente).

verkeorg/Flickr

Gli adolescenti di oggi trascorrono la maggior parte del loro a passare da un'applicazione all'altra, e la lista di quelle che sono normalmente scaricate sugli smartphone dei giovani è infinita.

Sulla rivista scientifica-psicologica Child Development è stato pubblicato uno studio che ha analizzato le risposte date da 8,3 milioni di giovani, dal 1976 al 2016. I dati raccolti sono stati così tanti che è stato possibile delineare una precisa evoluzione del comportamento giovanile negli anni. 

Ovviamente, poiché l'indagine è stata condotta sulla base di risposte personali, i risultati potrebbero non applicarsi a tutti gli adolescenti, ma sono comunque rappresentativi di una buona parte di essi. 

Gli autori dello studio, gli psicologi Jean Twenge e Heejung Park, hanno distinto due approcci sociali che si sono susseguiti nel tempo:

Il primo è quello "della strategia vita breve": è stato adottato in un periodo in cui le aspettative di vita erano basse, il lavoro era molto imperativo e di conseguenza i bambini erano cresciuti velocemente, con una supervisione genitoriale che cessava molto presto. 

Agli inizi del 2000 questo approccio non si dimostrava essere più adeguato alle condizioni di vita: fu adottata così la "strategia vita lunga". Le nuove frontiere della medicina hanno allungato la vita, le risorse sono diventate molto più abbondanti e i genitori hanno iniziato a crescere il loro bambini per farli rimanere bambini più a lungo. 

È come se non ci fosse più la necessità per i giovani di diventare grandi: i 18enni di oggi sono paragonabili ai 15enni degli anni '70 o '80. 

Tuttavia lo studio ha toccato anche un tema abbastanza preoccupante: tra i giovani di oggi il suicidio è una problematica seria, tanto che il numero degli episodi ha superato quello degli omicidi tra adolescenti. Gli psicologi sostengono che gli smartphone abbiano avuto un ruolo importante in questo. 

È ancora presto però per dire in che modo la tecnologia (gli smartphone in particolare) abbia "deviato" l'adolescenza: gli adolescenti di oggi sono i primi ad aver avuto fin dalla nascita accesso ad internet, e probabilmente non hanno idea di cosa sia una vita senza internet

I giovani di oggi partecipano a meno feste e meno di frequente fanno parte di un gruppo di amici: tuttavia quando si ritrovano insieme documentano sui social l'occasione in modo implacabile. Quelli che non sono stati invitati sono ben consapevoli di poter vedere quello che è successo alla festa sui social.

Togliere lo smartphone agli adolescenti però non è la prima cosa i genitori dovrebbero provare a fare: per prima cosa dovrebbero invece stimolare la ricerca dell'indipendenza, incoraggiarla in ogni modo. Solo lavorando o essendo coinvolti in qualche altra attività avranno meno tempo da riempire con lo smartphone. 

Ovviamente non tutto deve essere riportato come era un tempo: l'alcol e la droga è un bene che vengano consumati di meno, e bisogna fare di tutto per portare il loro consumo a zero. 

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