La dipendenza da serie TV è un problema reale e per i casi gravi nascono i primi centri di recupero

di Simone Troja

08 Aprile 2017

La dipendenza da serie TV è un problema reale e per i casi gravi nascono i primi centri di recupero
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La dipendenza da serie TV è un disturbo che via via sta prendendo piede in tutto il mondo civilizzato. Potrebbe essere soltanto l'evoluzione della vecchia teledipendenza o potrebbe trattarsi di qualcosa di diverso. Sembra però che superando le 4 ore giornaliere di visione ci si affacci in un terreno pericoloso. Coloro che si aggirano attorno a questa soglia sviluppano sintomi analoghi a quelli di chi abusa di sostanze come alcol o droghe, ed è per questo che per parlare dei disturbi associati alla dipendenza da serie TV si utilizza la stessa terminologia della dipendenza da sostanze.

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Centri di recupero per dipendenza da Netflix

Centri di recupero per dipendenza da Netflix

pexels.com

Dal binge drinking (l'assunzione smodata di alcol) si è passati al binge watching (visone smodata di episodi). 

In particolare si parla di dipendenza da Netflix, la piattaforma aperta nel 1997 in America ma ormai famosa in tutto il mondo, e della dipendenza a cui i suoi utenti, quelli più smodati, sono andati incontro. La possibilità di avere accesso a un numero veramente grande di contenuti spesso selezionati in base ai nostri gusti, a un costo ridotto e spesso senza dover attendere che una certa serie televisiva straniera venga trasmessa alla TV nel nostro paese, ha di fatto facilitato la visione di questi contenuti, rendendo possibile arrivare a vere e proprie forme di assuefazione. Non stiamo esagerando, si tratta di un problema reale e per questo motivo sono stati aperti dei veri e propri centri di recupero per videodipendenti.

"La dipendenza da Netflix è una sotto categoria delle video-dipendenze", spiega Hilarie Cash [counselor specializzato in videodipendenza], chi guarda una serie TV sta cercando di distrarsi e riesce a farlo perché si concentra sulla scena provando stati di sollievo e si rende conto che guardare due ore di Netflix sortisce l'effetto desiderato, quindi perché non guardarne 4, 5 o addirittura 6? È in questo modo che si costituisce la dipendenza: quando 6 ore non bastano e se ne vogliono di più per alleviare quel senso di disagio che altrimenti verrebbe percepito.

Per affrontare questo tipo di problemi la dottoressa Cash ha fondato insieme ad altri colleghi reSART, un centro di recupero che fornisce aiuto a coloro che vogliono uscire dallo stato di video-dipendenza e per i quali è prevista una vera e propria riabilitazione. Il centro si occupa anche di dipendenza da videogames e offre programmi differenziati per adolescenti, bambini e adulti.

Attenzione, dunque, per quanto difficile da affrontare, ricordiamoci sempre che il mondo vero è quello là fuori.

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