Ecco l'albergo in Provenza che custodisce più opere d'arte di un comune museo... Fateci un pensierino!

di Giulia Bertoni

11 Novembre 2016

Ecco l'albergo in Provenza che custodisce più opere d'arte di un comune museo... Fateci un pensierino!
Advertisement

Fra Nizza e le Alpi Marittime, nascosto nelle fronde del paesaggio collinare provenzale si trova una sorta di piccolo residence per visitatori che custodisce opere d'arte di grande valore. Lavori di artisti minori, penserete voi... Invece no: pensate che nella sala da pranzo del Colombe d'Or si può trovare appeso alla parete un... Picasso. In questo gioiello dell'accoglienza infatti, dove non vi sono vasche termali, alta cucina e, se l'edicola decide di chiudere, neanche il quotidiano con le notizie, usavano riunirsi molti artisti che barattavano vitto e alloggio con le loro opere.

via nytimes.com

Advertisement

In quest'antica locanda venivano a riunirsi molti degli artisti che noi oggi ricordiamo come i più grandi del XX secolo.

In quest'antica locanda venivano a riunirsi molti degli artisti che noi oggi ricordiamo come i più grandi del XX secolo.
Advertisement

Frequentata da pittori come Picasso, Braque, Matisse e Chagall, la Colombe d'Or è stata uno di quei luoghi che con il suo "je ne se quoi" attirò l'attenzione di artisti oggi considerati grandi.

Frequentata da pittori come Picasso, Braque, Matisse e Chagall, la Colombe d'Or è stata uno di quei luoghi che con il suo "je ne se quoi" attirò l'attenzione di artisti oggi considerati grandi.

La Colombe d'Or nacque nel 1920 nella forma di un ristorante con 3 stanze; fu costruita da Paul Roux, un uomo appena congedato dal servizio nell'esercito alla fine della Prima guerra mondiale.

La Colombe d'Or nacque nel 1920 nella forma di un ristorante con 3 stanze; fu costruita da Paul Roux, un uomo appena congedato dal servizio nell'esercito alla fine della Prima guerra mondiale.

Durante il conflitto mondiale successivo, la piccola locanda divenne il luogo di ritrovo di molti artisti che fuggivano dalla Parigi occupata.

Durante il conflitto mondiale successivo, la piccola locanda divenne il luogo di ritrovo di molti artisti che fuggivano dalla Parigi occupata.

Fu in queste circostanze che Roux conobbe, fra gli altri, gli artisti Léger e Braque e, avendo la possibilità di guardarli all'opera, ebbe la lungimiranza di cogliere la straordinarietà dei loro quadri.

Fu in queste circostanze che Roux conobbe, fra gli altri, gli artisti Léger e Braque e, avendo la possibilità di guardarli all'opera, ebbe la lungimiranza di cogliere la straordinarietà dei loro quadri.

Picasso e il poeta Jacques Prévert.

Advertisement

Così iniziò a chiedere loro di realizzare delle opere da lasciare alla Colombe d'Or, offrendo in cambio la possibilità di dormire e rifocillarsi lì gratuitamente.

Così iniziò a chiedere loro di realizzare delle opere da lasciare alla Colombe d'Or, offrendo in cambio la possibilità di dormire e rifocillarsi lì gratuitamente.

Un disegno di Matisse nella sala da pranzo del Colombe d'Or.

In questo modo la locanda si è trasformata in una sorta di galleria d'arte in cui potete ammirare un Picasso accanto a un quadro di chi invece non ebbe alcun successo.

In questo modo la locanda si è trasformata in una sorta di galleria d'arte in cui potete ammirare un Picasso accanto a un quadro di chi invece non ebbe alcun successo.
Advertisement

Sebbene oggi le stanze non siano più solo 3 ma una trentina, la famiglia Roux continua a gestirlo cercando di preservarne il fascino e la discrezione originali.

Sebbene oggi le stanze non siano più solo 3 ma una trentina, la famiglia Roux continua a gestirlo cercando di preservarne il fascino e la discrezione originali.

Un mosaico di Fernand Léger.

Oggi la struttura è gestita dal nipote di Paul, François, e per soggiornarvi bisogna contattarlo telefonicamente: le prenotazioni on-line non sono possibili.

Anche negli anni '50 e '60, la struttura continuò ad attirare personaggi di spicco, inclusi quelli del mondo dello spettacolo: qui il cantante Yves Montand sposò l'attrice Simone Signoret.

Anche negli anni '50 e '60, la struttura continuò ad attirare personaggi di spicco, inclusi quelli del mondo dello spettacolo: qui il cantante Yves Montand sposò l'attrice Simone Signoret.
Advertisement

Quando un americano propose a Roux di acquistare la struttura, egli rispose inviandogli dei fiori e un biglietto che recitava...

Quando un americano propose a Roux di acquistare la struttura, egli rispose inviandogli dei fiori e un biglietto che recitava...

"I fiori sono per lei. Il Colombe d'Or per mio figlio".

"I fiori sono per lei. Il Colombe d'Or per mio figlio".

A sinistra un quadro di Picasso, a destra uno del pittore Pierre Bompard.

Advertisement