Gira il mondo per 6 anni fotografando stanze da letto: ecco il suo bellissimo reportage

22 Ottobre 2016

La cameretta è uno spazio intimo in cui si nasconde il nostro vero essere! Dando un'occhiata agli oggetti e al modo in cui essi sono disposti nella stanza di una persona, si può capire com'è fatta realmente e come la società influisca sul suo modo di vivere.

Lo sa bene il fotografo sudafricano John Thackwray che per sei anni, a partire dal 2010, ha deciso di girare il mondo per immortalare con la sua macchinetta fotografica le camerette di giovani provenienti dai 55 Paesi e oltre da lui visitati. Il risultato? Un confronto tra i diversi popoli e le diverse personalità davvero incredibile!

Tutte le immagini: John Thackwray/Myroomphotos

Ecco l'autore di “My Room Project”, serie di foto che documentano gli stili di giovani nati negli anni ’80 e ’90, attraverso scatti aerei delle loro stanze.

1. Il disordine di Andreea, ingegnere civile di 24 anni (Romania).

2. L'amore per il rosa di Ryoko, 25 anni, ingegnere della Information Technology.

3. Il caotico essere artista di Giuseppe, 30 anni, che vive a Parigi (Francia).

4. L'essenzialità di Yuan, 22 anni, nella sua camera in Dali (Cina).

5. La spiritualità di Pema, 22 anni, uno studente buddista e Kathmandu (Nepal).

6. Gli studi di medicina di Mohamed, 18 anni, residente in Egitto.

7. La povertà, ma accompagnata da una gioia di vivere senza eguali, di Ezechiele, 22 anni, guerriero che vive in Kenya.

8. Il minimalismo di Sabrina, 27 anni, insegnante in una scuola materna in Libano.

9. La floreale stanza di Razieh, che vive a Teheran (Iran).

10. L'adorazione per il viola di Elahe, 29 anni, creativa pittrice.

11. La ruralità di Zhalay, 18 anni, studente che vive in Kazakistan.

12. Il trionfo di colori nella stanza di Camille, che vive a Kingston (Giamaica).

13. L'arcobaleno caotico di Marcello, uno studente di 18 anni che risiede a La Paz (Bolivia).

14. La modernità di Maja, studentessa di ingegneria che vive a Berlino (Germania).

15. L'accatastamento di Amara Chihuahua, nella sua stanza in Messico.