Due mamme e un papà: ecco il primo bambino che ha 3 genitori BIOLOGICI

di Giulia Bertoni

01 Ottobre 2016

Due mamme e un papà: ecco il primo bambino che ha 3 genitori BIOLOGICI
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Avevano già subito quattro aborti e perso altri due figli a causa di una rara condizione genetica che interessa il DNA mitocondriale, ossia quella parte di genoma che ereditiamo esclusivamente per via materna. Per questo una coppia della Giordania ha deciso di mettersi in contatto con un medico disposto a tentare il concepimento di un figlio con un metodo che permettesse loro di mettere al mondo un bambino privo della condizione patologica della madre. Il tentativo è andato a buon fine ed è così che è nato il primo bambino col patrimonio genetico di tre persone.

via BBC

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Il dottor John Zhang tiene in braccio il bambino nato da questa tecnica nell'aprile 2016.

Il dottor John Zhang tiene in braccio il bambino nato da questa tecnica nell'aprile 2016.

New Hope Fertility Center

La donna in questione è una portatrice sana del gene che provoca la sindrome di Leigh, una malattia neuro-degenerativa molto rara e grave che solitamente porta alla morte del bambino entro i primi due anni di vita. Con l'aiuto del dottor Leigh, la donna si è sottoposta a un concepimento che ha portato alla nascita di un bambino sano col DNA di tre persone. Per sottoporsi alla procedura la coppia e il medico sono dovuti volare in Messico, un paese che non ha leggi che impediscano questo tipo di operazioni.

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Questa particolare tecnica di fecondazione in vitro consiste in una modifica dell'ovulo che sarà in seguito fecondato dagli spermatozoi paterni.

Questa particolare tecnica di fecondazione in vitro consiste in una modifica dell'ovulo che sarà in seguito fecondato dagli spermatozoi paterni.

Estrapolando il nucleo dell'ovulo materno e inserendolo in quello di una donatrice (con mitocondri sani) il dottor Zhang è riuscito a fare in modo che l'unico dei cinque embrioni creati in questo modo e sviluppatosi normalmente ereditasse solo lo 0.1% dei mitocondri materni, troppo poco perché la malattia riesca a manifestarsi. Si tratta del primo caso mai reso noto di questa alternativa tecnica di fecondazione assistita.

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