Misteriose incisioni sugli scogli finlandesi: ecco le firme che hanno lasciato i marinai medioevali
25 Agosto 2016

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Poco più in là della punta meridionale finlandese ci sono le isole di Tullholmen e quelle di Kobben, reciprocamente separate da una strettissima lingua di mare. Proprio ai confini rocciosi di questi isolotti sono state scoperte delle misteriose incisioni che raccontano di un'epoca risalente al Medioevo: sono scritte eseguite dagli uomini di mare che attraccavano in questi luoghi con le navi per attendere che il mare si calmasse o per rifornirsi di acqua e viveri.
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La striscia di mare che separa le isole prende il nome di Pikes'Gut. Qui i marinai attendevano che le condizioni meteorologiche permettessero di riprendere senza pericoli la navigazione.

Questo siginificava anche attendere per molto tempo, durante il quale gli uomini trascorrevano il tempo distraendosi con il poco materiale che avevano a disposizione.

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Uno dei passatempi consisteva nel incidere nella roccia poesie, canti, frasi e disegni, che sono rimasti intatti nonostante l'erosione del mare, fino ai giorni nostri.

La data più remota che è possibile leggere risale al 15° secolo anche se la maggior parte delle incisioni appartiene al 16° e 17° secolo.

Il luogo oggi è noto come "Il libro firme dell'arcipelago" ed attrae centinaia di visitatori l'anno.

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Le scritte su molti scogli sono oggi quasi invisibili a causa dell'effetto dell'acqua marina.

Nel 1967 in assenza di fondi per la manutenzione del sito, venne chiesto agli abitanti delle isole di donare il loro spazzolino per togliere via il sale e il muschio dalle incisioni.

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Le incisioni sono state poi riempite con una vernice scura in modo da renderle più visibili.

Queste scritte nella roccia sono una preziosa testimonianza per conoscere che cosa voleva dire viaggiare via mare nel Medioevo!
