Scoprite questo piccolo gioiello buddista nascosto nel bel mezzo della giungla
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Rudyard Kipling, scrittore e poeta britannico famoso soprattutto per il mitico Libro della Giungla, descrisse la Birmania come un "luogo diverso da ogni altro conosciuto". E aveva ragione.
La Birmania è una terra spettacolare, costellata di pagode dorate, meraviglie artistiche e naturali che mozzano il fiato, tradizioni antichissime ancora attuali, ma allo stesso tempo è un paese pieno di contraddizioni e con una storia di sofferenza.
Attualmente le zone che un tempo erano vietate ai visitatori si sono aperte al turismo e noi ci siamo lasciati affascinare da uno dei suoi villaggi "perduti". Si chiama Indein ed ospita un agglomerato risalente al 1200 d.C.
Indein è raggiungibile solo via mare
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Dopo un'ora di navigazione si accede al villaggio, un piccolo gioiello della storia e della cultura buddista
L'agglomerato ospita più di 1600 stupa (monumenti buddisti con la funzione di conservare reliquie)
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Una parte di essi, purtroppo, è stata ristrutturata e verniciata d'oro dal governo, perdendo la sua immagine originaria
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Ma la gran parte è ancora intatta
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Grazie all'equilibrio perfetto tra paesaggio ed architettura il sito è ricco di un fascino quasi mistico
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Gli interni sono finemente affrescati e contengono statue dorate del Buddha
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Le facciate sono magistralmente decorate con sculture in pietra e altorilievi
Gli edifici sono stati parzialmente coperti dalla vegetazione, che si è lentamente impossessata del luogo
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Conferendogli l'aspetto di una meravigliosa città perduta nella giungla
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