Sapete quale pena prevede il governo cinese per i politici corrotti?

di Anna Brunelli

18 Giugno 2016

Sapete quale pena prevede il governo cinese per i politici corrotti?
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La Cina è conosciuta per essere un paese severo, dove il rispetto delle regole viene insegnato fin dall'infanzia.

Le leggi sono rigide e chi le trasgredisce rischia condanne durissime, inclusa la pena capitale, che purtroppo è ancora prevista dal codice penale.

A causa del forte controllo governativo è impossibile stabilire il numero di esecuzioni capitali che vengono effettuate, ma pare sia il paese con il più alto numero di condanne.

I reati punibili con la pena capitale (attuata per fucilazione, o, meno di frequente, con un'iniezione letale), sono eterogenei e non tutti della stessa entità: dall'omicidio doloso al furto, dalla pirateria informatica ai reati legati alla droga.

Sul tema droga le leggi cinesi sono severissime: per lo spaccio è prevista la pena di morte, che non è ovviamente un valido deterrente: la Cina continua ad essere il paese con maggior consumo mondiale di eroina e il secondo di cocaina.

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Allo stesso modo, i leader politici colpevoli di corruzione, che si appropriano indebitamente di denaro o ricevono tangenti, vanno incontro alla stessa condanna.

Allo stesso modo, i leader politici colpevoli di corruzione, che si appropriano indebitamente di denaro o ricevono tangenti, vanno incontro alla stessa condanna.

La pena capitale viene sospesa e commutata in ergastolo se il condannato confessa e restituisce il denaro sottratto.

L'ex ministro dei trasporti, Liu Zhijun, è stato recentemente condannato a morte per corruzione e abuso d'ufficio. L'imputato ha collaborato con la giustizia, confessando i reati commessi e aiutando le autorità a recuperare parte dei fondi perduti, e la sua pena è stata commutata nel carcere a vita.

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Per coloro che si stanno chiedendo se la possibilità di essere condannati a morte riduca le probabilità di commettere un reato, la risposta è no.

Per coloro che si stanno chiedendo se la possibilità di essere condannati a morte riduca le probabilità di commettere un reato, la risposta è no.

I fatti dimostrano che la pena di morte non è mai un deterrente, anzi il contrario: secondo le statistiche il tasso di omicidi è superiore nei paesi che hanno mantenuto la pena capitale, che invece è drasticamente diminuito nei paesi abolizionisti.

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