La Cina potrebbe diventare il primo Paese a portare sulla Terra il "lato oscuro" della Luna: la missione

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di Francesca Argentati

06 Maggio 2024

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La Cina potrebbe essere la prima a raccogliere i campioni del "lato oscuro" della Luna, dopo il lancio della nuova ambiziosa missione. Scopriamo di più.

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Il lato oscuro della Luna conquistato dalla Cina

Il razzo cinese Long March 5 Y2

篁竹水声/Wikimedia commons - CC BY 4.0

La Cina potrebbe battere il Giappone per quanto riguarda l'invio del primo equipaggio umano sulla Luna, se riuscirà a rispettare il suo intento di inviare i suoi primi uomini sul satellite terrestre entro il 2030, ma non solo: ora potrebbe accaparrarsi il primato per riuscire a raccogliere campioni dal lato della Luna che definiamo "oscuro". Ma a cosa si riferisce questo termine in realtà improprio?

Indica la parte della Luna che dalla Terra non è mai visibile, ma che non rimane perennemente al buio, dato che il satellite gira su se stesso proprio come il nostro pianeta. Semplicemente, non abbiamo la possibilità di vederlo, ma non significa che non riceva la luce solare esattamente come il volto della Luna che invece possiamo osservare. Considerato particolarmente difficile da raggiungere, la Cina potrebbe essere la prima ad esplorarlo: il 3 maggio del 2024 ha lanciato un veicolo spaziale privo di equipaggio per una missione che avrà una durata di quasi due mesi.

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La missione Chang'e-6 della Cina: obiettivi e durata

L'obiettivo della missione è proprio quello di raccogliere campioni di rocce e terreno dal lato nascosto della Luna. La Cina è il primo Paese al mondo a fare questo tentativo, tramite il suo razzo più maestoso, il Long March-5, lanciato da Pechino alle 17:27 locali dal centro di lancio spaziale di Wenchang, situato sull'isola meridionale di Hainan con la sonda Chang'e-6 dal peso di oltre otto tonnellate.

La sonda dovrà atterrare nell'area del Polo Sud-Aitken, che si trova appunto nel lato "oscuro" della Luna che non è visibile dalla Terra. A quel punto, preleverà i campioni e li riporterà a casa. Pierre-Yves Meslin, ricercatore francese che partecipa al progetto del Chang'e-6, ha dichiarato: "Per noi è un po' un mistero come la Cina sia riuscita a sviluppare un programma così ambizioso e di successo in così poco tempo". D'altronde, si tratta di un altro passo cinese verso l'esplorazione lunare e spaziale: nel 2018, Chang'e-4 inaugurò la prima missione della Cina sulla Luna senza equipaggio umano, mentre nel 2020 Chang'e-5 ha sancito il primo recupero di campioni lunari in 44 anni. Ora, Chang'e-6 potrebbe segnare una svolta senza precedenti, con la prima raccolta di suolo lunare "nascosto".

"Il lato nascosto della Luna ha un fascino misterioso"

Pexels

Alla missione hanno preso parte scienziati e funzionari francesi, italiani, pakistani e dell'Agenzia spaziale europea. Ge Ping, vicedirettore del programma spaziale e di esplorazione lunare della CNSA, China National Space Administration, ha reso noto che gli USA non hanno avanzato la richiesta di ottenere un carico utile nella missione. Neil Melville dell'ESA ha affermato: "Il lato nascosto della Luna ha un fascino misterioso, forse perché non possiamo letteralmente vederlo, non l'abbiamo mai visto se non con sonde robotiche o con il pochissimo numero di umani che sono stati dall'altra parte."

Nel momento in cui la sonda si staccherà dal razzo, si dovranno attendere quattro o cinque giorni per raggiungere l'orbita lunare. Durante i primi due giorni sulla Luna, Chang'e-6 scaverà e raccoglierà due kg di terreno, per poi far ritorno sulla Terra, atterrando nella Mongolia Interna.  Chang'e-5 raccolse campioni utili a scoprire nuove informazioni sul nostro satellite, tra cui un nuovo minerale e una datazione più precisa del periodo vulcanico sulla Luna. Ora, Chang'e-6 potrebbe svelare la natura dei campioni che secondo le stime hanno circa 4 miliardi di anni, i più antichi della Luna.

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