"Vivo in Giappone da 10 anni e queste sono le 5 cose da non fare e perché"

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di Gianmarco Bonomo

18 Marzo 2024

"Vivo in Giappone da 10 anni e queste sono le 5 cose da non fare e perché"
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Il Giappone è una terra affascinante la cui cultura è apprezzata in tutto il mondo. Allo stesso tempo, è ricca di usanze e tradizioni che possono sembrare strane o bizzarre agli occhi di uno straniero. Un recente video mostra questa diversità culturale parlando delle cose da non fare in Giappone. E se alcune sono anche comprensibili, altre ci fanno capire quanta importanza la società giapponese sappia dare al rispetto dell’altro.

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Vivere da straniero in Giappone

Vivere da straniero in Giappone

Abroad in Japan/Youtube

A parlare delle azioni quotidiane che per noi possono essere normali, ma che in Giappone è meglio non fare, è Chris Broad dal suo canale Youtube Abroad in Japan. Youtuber, regista, autore ed ex insegnante di lingua inglese, Chris si è innamorato della cultura giapponese e ormai vive da più di 10 anni nel paese del sol levante.

Oltre ad essere un riuscito gioco di parole, il canale Abroad in Japan è una finestra sulla cultura giapponese da parte di un occidentale che però vive a Tokyo. Fra contenuti diversi come vlog, documentari, recensioni culinarie e approfondimenti culturali, Chris mostra il Giappone da una prospettiva unica. Esatto, anche quando parla delle cose che non bisogna mai fare. Vediamo quali sono!

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Le cose da non fare in Giappone

Le cose da non fare in Giappone

Abroad in Japan/Youtube

Quando si parla di cultura giapponese sappiamo già le differenze possono essere sostanziali da ciò a cui siamo abituati. Ciononostante, ci sono azioni da evitare che potrebbero sfidare qualsiasi senso logico, agli occhi degli stranieri. Eppure, un senso c’è e ha a che fare direttamente con la natura della società giapponese. Vediamo allora quali sono le cose da non fare in Giappone secondo Chris Broad:

  • mangiare e bere mentre si cammina, che viene considerato maleducato e poco rispettoso nei confronti degli altri;
  • non togliersi le scarpe prima di entrare in una casa giapponese o in alcuni luoghi come i tempi, segno di mancanza di rispetto e pulizia;
  • usare il telefono sui mezzi pubblici, un’azione quotidiana apparentemente normale ma che in Giappone è considerata scortese perché può disturbare gli altri passeggeri;
  • soffiarsi il naso in pubblico, abitudine considerata poco igienica e poco rispettosa per gli altri;
  • cercare il contatto fisico, con strette di mano, abbracci e baci che in alcune culture europee sono considerati normali.

Oltre a queste, ci sono tante altre norme non scritte che fanno parte del tessuto culturale giapponese. Per esempio, quando si è a piedi è bene evitare di attraversare la strada con il rosso anche se non ci sono auto. E la ragione è sempre la stessa.

Perché alcune cose non si possono fare in Giappone?

Ora, non è che qualcuno le vieti, ma si tratta di comportamenti sanzionati negativamente dal punto di vista dell’accettazione sociale e culturale. A voler ben vedere, tutte le “regole” che abbiamo visto hanno un aspetto molto importante in comune: il rispetto per la persona e per i suoi spazi. Azioni come soffiarsi il naso, mangiare mentre si cammina, usare il telefono sui mezzi pubblici vengono considerate maleducate e irrispettose verso gli altri.

Allo stesso tempo, il rispetto per l’etichetta e l’etica lavorativa si traduce in comportamenti che possono anche apparire assurdi ad alcuni. Negli Stati Uniti, per esempio, è obbligatorio lasciare le mance al personale che lavora nei ristoranti, un po’ per sopperire ai salari e un po’ per cultura. In Giappone è “vietato” e il personale lavorativo sarà portato a rifiutare una mancia perché “servire” è un onore, proprio perché è un lavoro.

Rispettare le usanze e le norme sociali locali è importante e può contribuire a immergersi completamente nell’esperienza giapponese, oltre a creare ricordi indelebili del viaggio in Giappone. In fondo, basta iniziare a guardare le interazioni dal punto di vista del rispetto verso l’altro. Facile, no?

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