La musica elettronica è "speciale": altera il nostro stato di coscienza, lo dice un nuovo studio

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di Gianmarco Bonomo

25 Febbraio 2024

La musica elettronica è "speciale": altera il nostro stato di coscienza, lo dice un nuovo studio
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Non tutti apprezzano la musica elettronica, con i suoi suoni originali e la ritmica particolare, eppure questo genere ha tantissimi estimatori. La sensazione di “trasporto” che si prova quando si ascolta musica elettronica potrebbe dipendere da alcuni meccanismi profondi del cervello umano. Secondo una ricerca recente, infatti, la musica elettronica potrebbe alterare il nostro stato di coscienza. Vediamo di cosa si tratta!

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Ascoltare musica elettronica potrebbe provocare nelle persone stati alterati di coscienza

Ascoltare musica elettronica potrebbe provocare nelle persone stati alterati di coscienza

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Come dicevamo in introduzione, c’è chi proprio non sopporta la musica elettronica. Per chi invece la apprezza, ascoltare il vortice dei suoni e il ritmo incalzante rappresenta un'esperienza decisamente positiva. In più, secondo una ricerca recente condotta da ricercatori dell’Università di Barcellona, ascoltare musica elettronica potrebbe provocare nelle persone stati alterati di coscienza. Ma cosa succede esattamente nel nostro cervello durante questa esperienza?

Al netto delle nuove ricerche, che saranno fondamentali, i ricercatori potrebbero aver trovato una correlazione fra onde cerebrali e stimoli esterni periodici. In pratica la sincronizzazione delle onde cerebrali con questi stimoli esterni - come la musica elettronica - potrebbe contribuire a causare stati alterati di coscienza. All’inizio del paragrafo abbiamo tuttavia menzionato gli estimatori di questo genere musicale: lo stesso studio conferma come siano da indagare le influenze delle caratteristiche individuali e della formazione musicale nell’alterazione degli stati di coscienza dovuta alla musica elettronica.

 

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Come la musica elettronica porta a stati alterati di coscienza

Come la musica elettronica porta a stati alterati di coscienza

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La natura seminale dello studio condotto dall’Università di Barcellona si può intuire anche dalle modalità con cui i ricercatori hanno condotto la ricerca. Al centro di tutto c’è un esperimento che ha coinvolto 19 volontari e il cui obiettivo era indagare la relazione fra gli stati alterati di coscienza e il trascinamento. Quest’ultimo è il fenomeno per cui diversi ritmi o frequenze finiscono per sincronizzarsi in modo quasi naturale.

Gli scienziati hanno sottoposto i partecipanti all’esperimento a sei brani di musica elettronica con diverse frequenze di stimolazione. Nel frattempo, hanno anche analizzato l’attività cerebrale dei volontari durante l’ascolto, con dei risultati inaspettati. Infatti, è stata trovata una correlazione fra trascinamento e tempo di reazione dei soggetti, con una efficacia massimizzata intorno alla frequenza di 1,65 Hz.

Gli stati alterati di coscienza e il potenziale terapeutico

Gli stati alterati di coscienza e il potenziale terapeutico

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Se la musica elettronica può davvero causare stati alterati di coscienza, la ricerca dell’Università di Barcellona potrebbe avere ricadute dal punto di vista terapeutico. Ora, i collegamenti fra musica e salute mentale non sono certo nuovi ma approfondire questa ricerca con ulteriori indagini può senza dubbio contribuire a conoscere meglio il modo in cui il nostro corpo reagisce alla musica. Specialmente quella elettronica, con ricadute sulla salute mentale.

Più che una forma di intrattenimento, quindi, la musica elettronica agisce sul nostro cervello in modi che soltanto adesso sono diventati oggetti di ricerca scientifica. Una migliore comprensione di questi meccanismi cerebrali potrebbe migliorare i trattamenti per le condizioni legate alla coscienza e persino ridurre lo stress. In modo più “musicale”.

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