Perché le statue antiche non hanno il naso? Questa è la vera ragione

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di Gianmarco Bonomo

30 Dicembre 2023

Perché le statue antiche non hanno il naso? Questa è la vera ragione
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Siamo ormai così abituati alle statue antiche da non fare più caso ad alcuni interessanti particolari. Oggi ci appare scontato che le opere classiche non abbiano colori, oppure ci sembra normale che alle statue dell’antichità manchi il naso. Se la Grande Sfinge è l’esempio perfetto di questa caratteristica, la domanda rimane. Perché le statue antiche non hanno il naso?

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Le statue antiche non hanno il naso: casualità o design?

Le statue antiche non hanno il naso: casualità o design?

Petar Milošević/Wikimedia Commons - CC BY-SA 4.0 DEED

La mancanza del naso nelle sculture dell’antichità non può che generare una certa curiosità su questo apparente mistero. Si tratta di una caratteristica fin troppo comune per essere casuale, o c’è dietro qualcos’altro? Senza dubbio molte sculture sono state menomate a causa di atti di vandalismo, ma non è per questo che le statue antiche non hanno il naso.

L’esempio più classico di una scultura che ha perso il naso è la Grande Sfinge di Giza, la cui mancanza è diventata parte della cultura pop contemporanea. Ma non si tratta dell’unico esempio: la storia dell’arte greca e romana è ricca di statue in cui si sono conservati benissimo diversi particolari, e tuttavia manca il naso. La ragione non è casuale. Ma allora a cosa si deve questa tendenza piuttosto comune?

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Perché le statue antiche non hanno il naso?

Perché le statue antiche non hanno il naso?

Sailko/Wikimedia Commons - CC BY 3.0 DEED / Marsyas/Wikimedia Commons - CC BY-SA 2.5 DEED

Quando guardiamo una scultura che risale a secoli fa, magari dimentichiamo quanto sia lungo questo periodo di tempo. Per arrivare fino a oggi, le statue hanno resistito alle intemperie e all’usura naturale, portandone i segni. Le sculture antiche, spesso realizzate in marmo, sono vulnerabili agli effetti del tempo: condizioni meteorologiche, esposizione all’aria e agli elementi, vandalismo possono alterare la loro forma. E quali sono le parti più soggette a questi cambiamenti?

No, non soltanto i nasi, ma in generale le aree più sporgenti. Braccia e teste tendono a rovinarsi, e lo stesso accade al naso delle statue antiche. Un esempio indicativo è la Venere di Milo: certo, il naso è sempre al suo posto, ma mancano le braccia, ormai andate perdute per sempre. Spesso ci sembra di poter dare la responsabilità ai vandali, ma la verità è che anche il marmo risente del tempo e degli elementi.

Il curioso caso delle statue egizie senza naso: anche qui è colpa del tempo?

Il curioso caso delle statue egizie senza naso: anche qui è colpa del tempo?

Metropolitan Museum of Art/Wikimedia Commons - CC0 1.0 DEED / Gift of Mr. and Mrs. Thomas S. Brush/Wikimedia Commons - No known copyright restrictions

Tecnicamente sì, possiamo dire che il passaggio del tempo ha causato una certa usura anche nelle statue egizie, uno degli esempi più chiari di come le sculture antiche siano spesso senza naso. Ma non è tutto qui, almeno nel caso delle opere lasciate da questa antica civiltà.

Nel caso delle statue egizie senza naso, pare che gli elementi e le intemperie non abbiano alcun ruolo. Al contrario, i nasi venivano distrutti da scalpellini assunti appositamente allo scopo. Gli antichi egizi credevano infatti che statue e dipinti contenessero lo spirito vitale della persona raffigurata. Distruggere il naso equivaleva quindi a impedire alla statua, così come alla persona ritratta, di respirare, un atto condotto per privare il defunto della vita eterna. Non a caso, persino i faraoni ordinavano di sfigurare le statue dei loro predecessori rivali. Allo stesso tempo, si dice che lo stesso facessero i ladri di tombe, così da evitare la vendetta del defunto dall’aldilà. E sappiamo che, in quanto a maledizioni, gli egizi erano decisamente avanti.

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