L'America torna sulla Luna dopo mezzo secolo: navicella spaziale in partenza alla vigilia di Natale

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di Francesca Argentati

03 Dicembre 2023

L'America torna sulla Luna dopo mezzo secolo: navicella spaziale in partenza alla vigilia di Natale
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Ci siamo: dopo oltre cinquant'anni, gli Stati Uniti sono pronti a tornare sulla Luna: le prossime missioni Artemis sono sempre più vicine e segneranno un evento straordinario non solo per l'astronautica, ma per il mondo intero. Ecco quando e come verrà raggiunto il nostro satellite.

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La prima missione lunare degli USA 50 anni fa

La prima missione lunare degli USA 50 anni fa

NASA/Goddard/Rebecca Roth/Wikimedia commons - CC BY 2.0

Sono trascorsi più di cinquant'anni da quando, il 20 luglio del 1969, l'equipaggio della missione Apollo 11 della NASA sancì un evento storico senza precedenti. L'astronauta Neil Armstrong diventò il primo essere umano a camminare sulla Luna, pronunciando la famosa frase: "Questo è un piccolo passo per l'uomo, ma un balzo gigantesco per l'umanità." Insieme a lui, l'equipaggio era composto da Buzz Aldrin, pilota del modulo lunare e secondo uomo a camminare sulla Luna, e Michael Collins, pilota del modulo di comando che orbitò intorno al satellite mentre Armstrong e Aldrin si muovevano sulla sua superficie, nella regione chiamata Mare Tranquillitatis.

La missione Apollo 11 fu il culmine di anni di ricerca, sviluppo e voli spaziali umani precedenti. Per la missione venne utilizzato il razzo Saturn V, uno dei veicoli di lancio più potenti mai costruiti. Dopo un viaggio di circa tre giorni, l'equipaggio raggiunse l'orbita lunare. L'evento venne seguito da milioni di persone in tutto il mondo attraverso la televisione e aprì la strada a ulteriori esplorazioni lunari con altre missioni Apollo, l'ultima delle quali avvenne il 19 dicembre del 1972, con l'equipaggio dell'Apollo 17. Da quel momento, nessun essere umano ha più fatto ritorno sulla Luna, ma le cose stanno per cambiare: la NASA è pronta a far tornare gli astronauti sul nostro satellite nel 2024.

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Pronti al lancio di Peregrine, il lander americano che atterrerà sulla Luna

Pronti al lancio di Peregrine, il lander americano che atterrerà sulla Luna

ULA

L'agenzia governativa National Aeronautics and Space Administration ha incaricato una società privata di robotica spaziale, la Astrobotic, di far approdare un velivolo sulla Luna il 25 gennaio del 2024, con partenza stimata la vigilia di Natale, il 24 dicembre 2023 alle 1.50 Eastern Time, il fuso orario orientale. Proprio così: gli USA sono finalmente pronti a spedire una nuova navicella spaziale sul nostro satellite dopo più di mezzo secolo. Tuttavia, nessun umano sarà a bordo in questo "primo", nuovo viaggio: Peregrine, il lander alto 1,8 metri progettato da Astrobotic che ha sede a Pittsburgh, Pennsylvania, USA, verrà lanciato dalla Florida con ventuno carichi lunari, e atterrerà in un'area composta da antiche colate laviche basaltiche.

Il CEO della società, John Thornton, ha affermato: "È incredibile rendersi conto che siamo a una breve distanza dall'inizio del viaggio verso la Luna da parte della nostra navicella spaziale Peregrine. Dopo anni di dedizione e duro lavoro, siamo così vicini a realizzare il nostro lancio." Thornton invita il mondo a seguire il viaggio della navicella spaziale, tentando "uno dei primi atterraggi riusciti di un veicolo spaziale americano dai tempi dell'Apollo." Peregrine partirà a bordo del razzo Vulcan Centaur, che eseguirà il suo viaggio inaugurale, prodotto dalla United Launch Alliance. La sonda impiegherà alcuni giorni per raggiungere l'orbita lunare, ma non potrà atterrare fino al 25 gennaio, quando le condizioni di luce nella posizione target saranno idonee.

Sonda spaziale in partenza: arriverà sulla Luna il 25 gennaio con un atterraggio autonomo

Sonda spaziale in partenza: arriverà sulla Luna il 25 gennaio con un atterraggio autonomo

Astrobotic

Per quanto riguarda la discesa verso la superficie lunare, sarà svolta in totale autonomia e senza alcun supporto umano, ma seguita e monitorata dal centro di controllo della compagnia direttamente dalla Terra. La capienza di Peregrinire, commissionato dalla NASA nel 2019, è di circa 120 kg di carico, rilasciato dalla parte inferiore del ponte, e poggia su quattro assi ammortizzanti, collegandosi al razzo di lancio attraverso un morsetto standard. Il sito della compagnia scrive che "il Peregrine Lander trasporta carichi utili in modo preciso e sicuro sull'orbita lunare e sulla superficie della Luna in ogni missione. Possono essere montati sopra o sotto i ponti e rimanere attaccati o schierati in base alle proprie esigenze."

Il direttore di Peregrine Mission One di Astrobotic, Sharad Bhaskaran, ha spiegato: "Come sappiamo, lo spazio è un ambiente difficile. Siamo pronti per il lancio dopo aver completato con successo una serie di test di accettazione standard del settore, quindi Peregrine ha le migliori possibilità di successo della missione. Dopo il lancio ci separeremo dal Vulcan Centaur e stabiliremo energia e comunicazioni con la navicella spaziale per guidarla sulla Luna. Poi tenteremo uno storico atterraggio autonomo sulla superficie lunare."

La NASA prevede di far approdare gli astronauti nuovamente sulla luna nel novembre del 2024 con la missione Artemis II, durante la quale è previsto il giro completo del satellite. Nel frattempo, non resta che ammirare il volo della navicella in missione e il suo prossimo approdo sul territorio lunare.

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