Preziose monete trovate da una studentessa di archeologia: sembrano legate a un tragico evento storico

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di Francesca Argentati

18 Ottobre 2023

Preziose monete trovate da una studentessa di archeologia: sembrano legate a un tragico evento storico
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Scoprire dei tesori è un'emozione unica, che non tutti hanno la fortuna di poter provare. Eppure, una giovane scozzese è riuscita a viverla, trovando delle monete preziosissime che potrebbero essere collegate a un macabro fatto storico.

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Archeologia, la disciplina scientifica che ci permette di scoprire la storia

Wow! How lucky can a student get? Student Lucy Ankers was on her first dig when she made the find. The 36 coins were...

Pubblicato da Karen Bertram su Lunedì 9 ottobre 2023

Riuscire a scoprire un tesoro è un sogno di molti, ma in pochi riescono a raggiungere questo obiettivo. Qualcuno tenta di far emergere dal suolo cimeli sepolti e dimenticati, come coloro che utilizzano il metal detector, riuscendo, tra un oggetto di metallo e l'altro, a rinvenire cose davvero interessanti e preziose. In altre occasioni, i ritrovamenti avvengono per caso e in modo del tutto inaspettato, lasciando interdetti e a dir poco stupiti i fortunati esploratori inconsapevoli. Tuttavia, a regalare maggiori soddisfazioni e risultati è senza dubbio la disciplina scientifica che si interessa al ritrovamento di reperti storico-culturali: parliamo ovviamente dell'archeologia, che si dedica allo studio delle civiltà antiche attraverso gli scavi e il recupero di materiale come manufatti, documenti e reperti. Grazie a questa attività, è possibile ricostruire, conoscere e capire la cultura di coloro che hanno vissuto prima di noi, anche migliaia di anni fa, aggiungendo tasselli alla nostra comprensione dell'evoluzione umana nell'arco del tempo.

Per riuscire in questa impresa, gli archeologi utilizzano vari metodi e strumenti, come appunto gli scavi nei siti storici, le analisi in laboratorio con il contributo di esperti quali storici, geologi e antropologi, datazione radiocarbonica per collocare il reperto nel tempo, rilevamenti laser e altre tecnologie innovative, compresa l'intelligenza artificiale. Con il potenziamento e il progresso di questo strumenti, è sempre più facile non solo trovare gli antichi cimeli, ma anche dar loro una "lettura" sempre più dettagliata. Nel caso che stiamo per raccontare, tuttavia, è una giovane studentessa ad aver fatto l'affascinante scoperta che sembra essere collegata a un tragico episodio del passato.

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Le preziose monete ritrovate dalla studentessa di archeologia sono del XVII secolo

[BREAKING NEWS] Découverte d'un trésor possiblement lié au massacre de Glencoe en 1692 ! Des pièces de monnaie trouvées...

Pubblicato da Saor Alba su Martedì 10 ottobre 2023

La studentessa di archeologia presso l'Università di Glasgow Lucy Ankers si è dichiarata incredula della sua prima scoperta: si tratta di 36 monete risalenti al XVII secolo, di valuta internazionale, erano sepolte sotto un imponente camino realizzato in pietra. Si ritiene che il sito in cui si trovava possa essere stato un salone adibito alle feste o, in alternativa, un capanno da caccia. Tra le monete rinvenute, ci sono valute appartenenti ai regni di Elisabetta I, Giacomo VI, Carlo I e Carlo II, ma anche dei Paesi Bassi spagnoli, dello Sato Pontificio e della Francia. Sul posto, tuttavia, sono stati recuperati altri oggetti, tra cui un fucile da caccia e un moschetto, un dosatore per polvere, una selce da pistola, i resti di un ampio pavimento in lastre e numerose ceramiche proveniente dalla Germania, dall'Inghilterra e dai Paesi Bassi.

La Ankers, dopo il prezioso ritrovamento, che è avvenuto a Glencoe, un villaggio della Scozia, ha raccontato che "come prima esperienza di scavo è stata straordinaria. Non mi aspettavo una scoperta così entusiasmante durante le mie prime avventure. Non credo che riuscirò mai a dimenticare la sensazione di vedere le monete spuntare dalla terra." Ovviamente, per la giovane donna si è trattato di un risultato del tutto insperato, che ha segnato l'inizio di una carriera dal futuro promettente. Ma c'è un altro aspetto di queste monete che suscita enorme curiosità: la loro probabile appartenenza alle Highlands scozzesi.

Le monete ritrovate potrebbero ricondurre al massacro di Glencoe

Si pensa, infatti, che i cimeli appartenessero a un uomo che subì il massacro di Glencoe: si tratta di Alasdair Ruadh "Maclain" MacDonald, che fu capo clan dal 1646 al 1692, rimasto vittima insieme alla sua famiglia durante il tragico episodio. I MacDonald, infatti, parteciparono alla prima rivolta giacobita del 1689, venendo puniti insieme ad altri 82 membri del clan il 13 febbraio 1692. Tra loro c'erano anche Maclain e la sua consorte. I reperti rinvenuti nella loro dimora estiva includevano anche monete in argento e bronzo, appartenenti al periodo che va dal 1550 al 1680. Secondo gli storici, la persona che ha seppellito i cimeli potrebbe aver fatto parte del massacro, dal momento che non è più tornato a prelevarli.

L'episodio di Glencoe si consumò, dunque, durante la rivolta giacobita messa in atto per tentare di rimettere sul trono il sovrano cattolico sostenuto dai MacDonald, re Giacomo VII di Scozia e II d'Inghilterra, scappato in Francia. Sul finire del gennaio 1962, il reggimento di fanteria del conte di Argyll, composto da circa 120 uomini, giunse a Glencoe partendo da Invergarry per compiere la spedizione punitiva, con a capo Robert Campbell di Glenlyon. Secondo gli esperti, le monete sarebbero state nascoste due settimane più tardi, la mattina del massacro.

Michael Given, co-direttore del progetto archeologico dell'Università di Glasgow condotto a Glencoe, ha affermato che "questi ritrovamenti emozionanti ci danno un raro scorcio di un unico, drammatico evento. Sembra una normale casa rurale, ma ha un grande camino, imponenti solai e ceramiche esotiche importate dai Paesi Bassi e dalla Germania. E c'è una straordinaria collezione di monete in un vasetto, seppellito sotto il camino." Given ha aggiunto: “La cosa veramente interessante è che queste monete non sono posteriori al 1680, quindi furono sepolte in fretta quando il massacro iniziò la mattina del 13 febbraio 1692? Sappiamo che alcuni dei sopravvissuti sono fuggiti attraverso la bufera di neve attraverso le valli laterali, incontrando questa casa. Le monete erano testimoni di questa drammatica storia? È un vero privilegio tenere tra le mani questi oggetti che facevano così tanto parte della vita delle persone”.

Il direttore degli scavi, Edward Stewart, ha spiegato che "le dimensioni della casa estiva di Maclain e la ricchezza di manufatti scoperti al suo interno suggeriscono che questo fosse un luogo in cui i capi MacDonald potevano intrattenersi con banchetti, giochi d'azzardo, caccia e libagioni. La scoperta di questo tesoro di monete aggiunge una dimensione emozionante." Di certo si tratta di un ritrovamento non solo prezioso in termini di valore, ma che aggiunge importanti informazioni allo svolgimento di un evento storico che non conosciamo in ogni suo aspetto umano.

Cosa proveresti nel poter toccare queste antiche monete?

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