Donna ha guadagnato 28.000$ all'anno piangendo ai funerali di persone sconosciute

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di Francesca Argentati

07 Giugno 2023

Donna ha guadagnato 28.000$ all'anno piangendo ai funerali di persone sconosciute
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Piangere è spesso sinonimo di tristezza, dolore, disperazione, ma questa forma di espressione umana può avere anche altri significati, come commozione e felicità. Se pensiamo agli attori, inoltre, diventa una finzione che fa parte della recitazione, in cui si riesce a far sgorgare le lacrime senza alcuno stato emotivo particolare. Ma sapevi che piangere può essere persino un lavoro? In Cina lo è: una donna ha guadagnato migliaia di sterline all'anno per oltre vent'anni, piangendo in modo concitato al funerale di altre persone.

via Global Times

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Pixabay-Not the actual photo

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Si può piangere in cambio di denaro? Esiste questo tipo di professione? A quanto pare sì: se sei facilmente portato alle lacrime, in Cina potresti trovare l'impiego che fa al caso tuo.

Una donna cinese, infatti, ne ha fatto una fonte di reddito, arrivando a guadagnare oltre 28.000 dollari all'anno versando fiumi di lacrime ai funerali altrui. Originaria della provincia di Henan, ha svolto il mestiere di "piagnucolona professionista" per oltre un ventennio, riuscendo così a mantenere la sua famiglia. Lo "stipendio" racimolato non è affatto esiguo per chi vive nelle campagne cinesi, tanto che le ha permesso di acquistare una casa e pagare gli studi universitari al figlio maggiore.

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Coloro che praticano questa professione vengono definiti i "piangenti", termine che deriva dal verbo "plañir", che vuol dire "gemere e piangere, singhiozzando o gridando". Questa pratica ha avuto origine nell'antico Egitto e consisteva nel mostrare disperazione per una perdita attraverso urla e pianti incontrollabili. L'intensità dell'esternazione aumentava in base al rango del defunto: più era alto, maggiore era la manifestazione di dolore.

Dall'Egitto, poi, questa pratica si è diffusa in varie culture del mondo, come appunto quella cinese, dove è diventato un lavoro a tutti gli effetti e anche ben remunerato. In Occidente può di certo sembrare strano pensare di essere retribuiti per piangere durante un funerale, ma ogni Paese ha le sue consuetudini e abitudini differenti: coloro che sono particolarmente emotivi e in cerca di un nuovo lavoro, potrebbero valutare di seguire l'esempio della donna e diventare dei "piangenti di professione".

Che ne pensi di questo strano lavoro?

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