Obbliga il figlio a perdere il lavoro per fare un viaggio in famiglia: lui è furioso

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di Francesca Argentati

25 Aprile 2023

Obbliga il figlio a perdere il lavoro per fare un viaggio in famiglia: lui è furioso
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Una delle maggiori aspirazioni dei genitori, è quello di vedere i propri figli realizzarsi, trovare la propria strada e raggiungere l'indipendenza, seppur con un po' di comprensibile amarezza. Molti giovani di oggi vengono criticati e accusati di non aver voglia di lavorare, di non essere inclini all'impegno e alla fatica, di non darsi da fare per il loro futuro e di sostare a casa di mamma e papà fino a tarda età. Tuttavia, la madre di cui stiamo per parlare in questo articolo ha costretto il figlio z lasciare il suo impiego per poter andare in vacanza con la famiglia, domandandosi in seguito se non abbia sbagliato.

via Reddit

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Pixabay-Not the actual photo

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La donna si è rivolta alla community di Reddit per raccontare quanto accaduto e ricevere pareri a riguardo. In un lungo post, ha spiegato che lei e suo marito, residenti nel sud della Florida, hanno tre figli, rispettivamente di 16, 13 e 10 anni. Il più grande aveva ottenuto un lavoretto part-time come bagnino in una piscina: "Era un buon impiego per lui, gli piaceva ed era felice di guadagnare un po' di soldi. Il problema era il suo capo, molto restio a concedere del tempo libero."

La famiglia si reca abitualmente in vacanza ogni anno, affittando sempre la stessa casetta sul mare: "Ovviamente i bambini la adorano e non vedono l'ora che arrivi il momento di partire. Ebbene, mio ​​figlio lo ha detto al suo capo appena abbiamo prenotato, ma poiché erano passate solo sei settimana da quando aveva iniziato a lavorare, ha detto di no." A quel punto, la madre si è opposta al rifiuto del datore di lavoro, obbligando il figlio a partire comunque. "Gli abbiamo fatto presente che era solo un lavoro part-time e che ce ne sono un milione. Ha protestato, ma gli abbiamo imposto di partire con noi e il suo capo lo ha licenziato. È stato furioso per tutto il tempo, si è rifiutato di fare qualsiasi cosa in famiglia e di ascoltarci, così lo abbiamo messo in punizione quando è tornato."

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La donna sostiene che non si tratta di mancanza di fiducia nei confronti del figlio e quindi del non volerlo lasciare in casa da solo per qualche giorno, "ma non vogliamo che dia la priorità al lavoro rispetto alla famiglia, specialmente per un impiego che svolge nel fine settimana."

Il giovane ha trovato un nuovo lavoro presso un'altra piscina dopo due settimane dal rientro, ma nonostante questo nutre ancora rancore nei confronti dei genitori. "Dice che non abbiamo rispettato le sue scelte, e ha ragione, non lo rispettiamo quando decide di scegliere il suo lavoro al posto della famiglia, anche se non ce l'abbiamo con lui dato che è solo un adolescente. Abbiamo sbagliato per averlo costretto a rinunciare?" 

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