Questa protesi stampata in 3D è più economica e leggera rispetto a quelle tradizionali: sembra una gamba vera
![Lorenzo Mattia Nespoli image](https://img.wtvideo.com/images/authors/62775_75x75.jpg)
![Questa protesi stampata in 3D è più economica e leggera rispetto a quelle tradizionali: sembra una gamba vera](https://img.wtvideo.com/images/original/30808.jpg)
Quando le tecnologie più moderne si mettono al servizio dei problemi quotidiani che affliggono tante persone si può solo gioire. Sebbene infatti si pensi che molte scoperte, invenzioni e innovazioni difficilmente trovino un'applicazione pratica, il mondo è pieno di persone che investono tutto il loro impegno in progetti virtuosi e lodevoli, proprio come quello di cui stiamo per parlarvi.
Il settore della stampa in 3D negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, tanto che ormai è possibile realizzare qualunque cosa, con tempi ridotti e costi abbastanza contenuti, dagli oggetti più piccoli a vere e proprie case. In questo contesto, non potevano mancare le innovazioni per le protesi destinate a persone con disabilità, e gli arti 3D che vi mostriamo di seguito sono uno splendido esempio di tecnologia al servizio di chi è meno fortunato.
![willrootdesign.com](https://img.wtvideo.com/images/article/list/30808_1.jpg)
Si chiama Exo Prosthetic e sarebbe riduttivo definirla "protesi". Realizzato tramite una stampante e uno scanner 3D, oltre che tramite uno specifico programma di modellazione, questo arto promette di essere meno costoso, più leggero e personalizzabile e adattabile rispetto a quelli tradizionali.
![willrootdesign.com](https://img.wtvideo.com/images/article/list/30808_2.jpg)
Tramite un'accuratissima scansione della gamba dei pazienti, William Root e il team di Exo Prosthetic sono in grado di replicare fedelmente gli arti, in modo da favorire il massimo confort a chi le indossa. Stessa forma, stesse dimensioni e misure perfette per un arto artificiale che è persino personalizzabile dal punto di vista dell'estetica e dei colori. Exo Prosthetic, infatti, mira a non dare alla gamba posticcia le tipiche sembianze "robotiche", ma a renderla quanto più possibile umana e comoda da portare.
![willrootdesign.com](https://img.wtvideo.com/images/article/list/30808_3.jpg)
Una volta che la gamba è coperta dai vestiti, infatti, è praticamente indistinguibile da un arto comune. Una protesi davvero futuristica, dunque, che fa ben sperare affinché tante persone che hanno difficoltà legate a disabilità e mancanze possano sentirsi sempre più sicure in tutto quello che fanno.