C'è chi non può "restare a casa" nonostante il Coronavirus: un hotel di Bruges apre le sue porte ai senzatetto

di Marta Mastrogiovanni

31 Marzo 2020

C'è chi non può "restare a casa" nonostante il Coronavirus: un hotel di Bruges apre le sue porte ai senzatetto
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Nonostante il periodo di difficoltà che molti Paesi stanno attraversando a causa dell'epidemia di Coronavirus, non si fermano le iniziative di solidarietà nei confronti di chi è più fragile e non può permettersi di avere nemmeno un tetto sopra la testa. In un momento storico in cui la parola d'ordine è "restate a casa", c'è chi una casa non ce l'ha. Per fortuna, sembra che con questa epidemia si stia riscoprendo il lato più umano di certe persone. Con l'aumentare preoccupante dei numeri riguardanti i casi di contagio, un hotel a 3 stelle nella città di Bruges, in Belgio, ha deciso di offrire ospitalità ai senzatetto della città.

via VRT

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L'albergo ‘t Putje, situato al centro di Bruges, ha accolto alcuni senzatetto della città durante questo difficile periodo di "quarantena". Il turismo a Bruges, così come nella maggior parte del mondo, si è completamente fermato per ovvie ragioni di sicurezza. Così l'hotel centrale ha deciso di mettere a disposizione le sue stanze. Al momento, 18 delle 37 camere d'albergo sono occupate da chi una casa non ce l'ha, ma non per questo non vorrebbe proteggere sé stesso e gli altri dal possibile contagio.

"Diamo un letto a queste persone. Possono fare il bagno. Al mattino diamo loro il caffè" ha spiegato la direttrice dell'hotel Tina Wijins.

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La direttrice dell'hotel, che lavora all'interno del settore alberghiero da 46 anni, ha dichiarato di non aver mai visto dei clienti più gentili e rispettosi dei senzatetto da lei ospitati. Nessuno degli ospiti che di norma viene in visita a Bruges nel suo albergo ha mai lasciato le stanze così pulite e in ordine.

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