In Islanda è tradizione regalarsi libri a Natale e trascorrere le feste a leggerli sotto l'albero

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di Claudia Melucci

06 Dicembre 2019

In Islanda è tradizione regalarsi libri a Natale e trascorrere le feste a leggerli sotto l'albero
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Se l'avvicinarsi delle festività natalizie non vi entusiasma per nulla, se siete stufi delle pantomime familiari, i pasti lunghissimi e il consumismo che ruota attorno al Natale, potreste aver bisogno di un po' di JólabókaflóðiðNo, non ci siamo inventati nulla: si tratta di una tradizione islandese che consiste nel regalarsi a vicenda libri, meglio ancora di seconda mano, e trascorrere la notte di Natale insieme, ognuno immerso nella propria lettura. 

via inc.com

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Se nella vostra esperienza il Natale corrisponde a case affollate, discorsi vuoti e confusione, potreste desiderare ardentemente di trascorrere questo giorno dell'anno all'islandese: in famiglia sì, ma con un libro in una mano e una tazza di cioccolata calda nell'altra.

In Islanda la chiamano Jólabókaflóðið, termine che ha in sé la parole Natale (jól), libro (bók) e alluvione (flóð): sì perché il volume di libri che si ricevono e si regalano a Natale è molto simile ad un alluvione.

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Pierre Vignau/Flickr

Pierre Vignau/Flickr

L'Islanda è un Paese legato alla cultura dei libri: basta pensare che nel 2009 a Reykjavík, città di poco più di 120.000 abitanti, i libri presi in prestito nella biblioteca cittadina sono stati ben 1.2 milioni! 

Secondo la scrittrice islandese Hildur Knutsdottir, la tradizione di regalare libri a Natale risalirebbe all'epoca della Seconda Guerra Mondiale, quando c'erano davvero pochi doni da regalare oltre ai libri – perché la carta di cui erano fatti non era tassata come gli altri beni. Da allora gli islandesi hanno conservato questa semplice ed elegante tradizione, che anzi oggi viene imitata anche in altre parti del mondo!

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