A Parigi nasce il 1° cimitero green: bare biodegradabili e lapidi in legno per non contribuire all'inquinamento

di Giuseppe Varriale

20 Ottobre 2019

A Parigi nasce il 1° cimitero green: bare biodegradabili e lapidi in legno per non contribuire all'inquinamento
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Il cimitero d'Ivry è un cimitero parigino extra muros, cioè gestito dalla città di Parigi anche se sito in un altro comune, che si trova nel territorio comunale d'Ivry-sur-Seine. Il cimitero è diviso in due sezioni: la prima, allestita nel 1861 e la seconda, del 1864. Dal 1861 al 2007 sono state inumate ben 240mila salme. Ma ogni anno, circa 1.000 persone vengono sotterrate in questo luogo di sepoltura.

Il cimitero d'Ivry non è un cimitero comune: dal 2019, infatti, è il primo cimitero "verde" di Parigi.

via Citylab

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tangopaso – Graves of soldiers killed during WWI in the cemetery of Ivry-sur-Seine, (Val-de-Marne, France)

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Il cimitero d'Irvy è adornato da oltre 1.800 alberi, che ne fanno uno degli spazi verdi più grandi della Francia. Ma non è per questo che è chiamato il primo cimitero verde di Parigi". L'amministrazione del cimitero ha infatti deciso che dal 2019 in poi non sono più concesse sepolture che inquinino l'ambiente: il cimitero ha eliminato le lapidi in cemento (che vengono sostituite da pannelli in legno), ha deciso che le bare devono essere di materiale riciclabile (in legno grezzo o addirittura in cartone) e che i corpi non devono essere trattati con la formaldeide e che devono essere rivestiti con fibre naturali biodegradabili. In questo modo il cimitero non contribuirà all'inquinamento.

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Tree Hugger

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Uno studio del 2017 ha scoperto, infatti, che le sepolture tradizionali generano, in media, 833 kg di anidride carbonica, la cremazione una media di 233 kg, mentre una sepoltura senza lapide produce 182 kg di Co2. Il cimitero d'Irvy, quindi, rispetta le volontà di quegli ecologisti convinti che anche nel giorno del proprio funerale hanno intenzione di non inquinare l'ambiente.

L'iniziativa del comune di Parigi non è l'unica al mondo: anche lo stato di Washington ha deciso di legalizzare le sepolture "verdi". Ma la strada verso una sepoltura più ecologica è ancora lunga. Anche un'azienda italiana, Capsula Mundi, ad esempio, ha creato urne che possono essere piantate sotto un albero e che possono biodegradarsi dando vita ad una vera e propria foresta sacra. Le urne, però, sono ancora illegali.

Come si può vedere, c'è ancora molto da fare prima che la sepoltura biologica venga accettata. Eppure anche questo significa vegliare sulle generazioni future.

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