Un team di scienziati inventa un dispositivo capace di produrre energia elettrica grazie all'oscurità

di Giuseppe Varriale

28 Settembre 2019

Un team di scienziati inventa un dispositivo capace di produrre energia elettrica grazie all'oscurità
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Si racconta che gli antichi Persiani fossero capaci di sviluppare blocchi di ghiaccio durante le calde notti estive del Medio Oriente. Come ci riuscivano? Grazie ad un fenomeno chiamato raffreddamento del cielo notturno o raffreddamento radiativo.

Ebbene, un team di ricercatori della Università della California, Los Angeles (UCLA) ha sfruttato lo stesso principio dell'antica popolazione mediorientale per produrre energia elettrica rinnovabile anche di notte.

via UCLA Newsroom

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UCLA Newsroom

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In un articolo pubblicato sulla rivista Joulei ricercatori dell'UCLA hanno descritto il funzionamento di un dispositivo che, grazie al fenomeno del cielo radiativo, è in grado di produrre energia elettrica. Secondo gli studi pubblicati in un documento chiamato Generating Light from Darkness (Generazione di Luce dall'Oscurità), la nuova tecnologia  potrebbe essere usata come soluzione autonoma o funzionare congiuntamente all'energia solare consentendo di generare elettricità a tutte le ore dalla stessa posizione.

Aaswath Raman, coordinatore dello studio, ha dichiarato che la nuova tecnologia potrebbe illuminare le abitazioni di oltre 1 miliardo di persone nel mondo che attualmente non hanno accesso alla corrente elettrica.

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UCLA Newsroom

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Ma come funziona la nuova tecnologia? Come spiegato dallo stesso Raman, c'è in gioco la capacità dei Persiani. Essi versavano acqua in una piscina nelle prime ore della sera; poi accadeva qualcosa di incredibile: anche se la temperatura dell’aria era al di sopra di quella di congelamento, per esempio 5°C, l’acqua si congelava.

Perché? La risposta è nel cielo radiativo: la pozza d’acqua, come tutti i materiali naturali, emette calore sotto forma di luce. Il calore sale verso l’atmosfera che in parte lo assorbe e in parte lo rimanda indietro sulla superficie terrestre. Ma non tutto il calore torna da dove è venuto. Per questo la pozza perde progressivamente calore fino a diventare freddissima e a congelarsi. Gli scienziati guidati da Raman hanno creato un dispositivo in grado di catturare il calore in aumento nell'aria circostante e convertirlo in elettricità.

Attualmente Il dispositivo genera circa 25 milliwatt per metro quadrato. Si tratta di un quantitativo piuttosto basso. Raman, tuttavia, è convinto che presto sarà possibile aumentare la capacità del dispositivo. Inutile dire che siamo di fronte ad un'invenzione incredibile: finalmente saremo capaci di produrre energia non solo grazie al sole, ma anche grazie all'oscurità.

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