La Stazione Spaziale Internazionale catturata di fronte ad un mastodontico Sole: lo scatto è da togliere il fiato

Lorenzo Mattia Nespoli image
di Lorenzo Mattia Nespoli

31 Luglio 2017

La Stazione Spaziale Internazionale catturata di fronte ad un mastodontico Sole: lo scatto è da togliere il fiato
Advertisement

A volte è in una frazione di secondo, o grazie a un'intuizione lampante, che si verificano gli eventi più geniali. Ciò è particolarmente valido quando parliamo di fotografia, ramo artistico in cui cogliere l'attimo è un principio cardine per ottenere risultati soddisfacenti.

Quando poi accostiamo la fotografia all'astronomia, allora il fascino di ciò che possiamo ammirare diventa quasi scontato. Lo dimostra la foto che vi mostriamo, uno scatto di Rainee Colacurcio davvero meraviglioso. Vediamo come ha preso vita e cosa racchiude.

via Astronomy Picture of the Day

Advertisement

Grazie a un mirino solare idrogeno-alfa specifico, la fotografa è riuscita a catturare il Sole in tutto il suo splendore e la sua "rotondità". Già di per sé, un'immagine del genere basterebbe per essere considerata semplicemente stupenda. Colacurcio, però, è riuscita a immortalare qualcosa di più. 

Si tratta della "cosa scura" che si vede in basso a sinistra sul globo solare. Un pezzo scuro che non è un'imperfezione o, appunto, una macchia solare, ma addirittura la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che, proprio in quel momento, si trovava a passare davanti alla nostra stella principale.

Ciò che risulta davvero stupefacente è che la Stazione, con i suoi 109 metri per 73, è la più grande navicella spaziale mai costruita, ma qui sembra più che minuscola. Questa sofisticatissima macchina costruita dall'uomo, poi, orbita intorno alla Terra ogni 90 minuti, il che rende il suo passaggio davanti al Sole un momento da cogliere al volo.

Advertisement
Astronomy Picture of the Day

Astronomy Picture of the Day

Anche se il Sole, allo stato attuale, si trova in un periodo di minimo nel suo ciclo di 11 anni (quindi presenta meno macchie e minor campo magnetico), la caratteristica forma di "H" della ISS è inconfondibile, quasi sommersa dal fuoco della nostra fonte di vita. 

Lo scatto di Colacurcio, pubblicato anche su Astronomy Picture of the Day, dimostra ancora una volta quanto l'uomo, con le sue opere, sia spesso un "puntino" quasi insignificante al cospetto della maestosità del cosmo, un universo affascinante e misterioso in cui c'è ancora molto da scoprire e da imparare...

Advertisement