Perché non riesci a ragionare lucidamente quando non dormi abbastanza?

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di Claudia Melucci

31 Dicembre 2018

Perché non riesci a ragionare lucidamente quando non dormi abbastanza?
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È normale sentirsi confusi dopo una notte insonne, ma non è l'unico modo in cui la privazione del sonno interferisce con le nostre abilità cognitive. Anzi, è difficile identificare una qualche performance cognitiva che non venga alterata quando al corpo non è concesso il giusto riposo. Grazie agli studi scientifici sappiamo che non dormire significa impedire alle cellule cerebrali di comunicare tra loro, e quindi di farci prendere delle decisioni, di focalizzarci su alcune informazioni e di ricordarle. 

Sono tutte qui le conseguenze della mancanza di sonno? Affatto: ecco come altre ricerche ci hanno dimostrato l'influenza del sonno sulla qualità della nostra vita. 

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Matias Garabedian/Flickr

Matias Garabedian/Flickr

Mancanza di concentrazione.

È in assoluto l'attività cognitiva che più risente della mancanza di sonno. È stato visto che le persone con dei problemi legati ad una soglia dell'attenzione molto bassa e scarsa capacità di concentrazione hanno alterato per un lungo periodo i ritmi circadiani, non rispettando i momenti di sonno e di veglia della giornata. 

Rallentamento dei riflessi.

Uno studio ha osservato come la privazione del sonno diminuisca la capacità dei neuroni di assorbire le informazioni visive e trasformarle in pensieri coscienti. In altre parole, quando non si dorme abbastanza i riflessi vengono rallentanti, un po' come accade quando si assume alcol. Un effetto non da poco, visto che la velocità di risposta è un'abilità cruciale dell'uomo per la sopravvivenza.

Problemi di memoria.

I ricercatori hanno visto che garantire al corpo un riposo adeguato in giovinezza ripaga più in là negli anni. Al contrario, una privazione del sonno cronica porta ad  un declino cognitivo accelerato in età matura. Il riposo è un processo fondamentale per il cervello per immagazzinare le informazioni e trasformarle in ricordi. Tutte le fasi della memorizzazione – acquisizione dei dati, immagazzinamento e richiamo alla mente – vengono profondamente alterate anche da solo una notte insonne.

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pixabay.com

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Peggioramento delle capacità di giudizio e di decisione.

La mancanza di sonno influenza il funzionamento della corteccia prefrontale, quella che ci aiuta a prendere decisioni complicate, non solo badando all'immediato guadagno, ma anche ai benefici a lungo termine. Quando il cervello non riposa a sufficienza, la corteccia prefrontale ne è colpita: per questo motivo è facile essere più impulsivi, dando più importanza ai benefici immediati. Questo ci espone a dei comportamenti rischiosi che potrebbero peggiorare la sfera sociale e quella finanziaria.

Creatività

È logico pensare che anche la creatività soffra per la privazione del sonno. In effetti, quando siamo stanchi, affaticati e distratti, l'abilità di essere creativi subisce un peggioramento. Non vi è mai capitato di trovare una soluzione ad un problema a cui stavate pensando da tempo nel sonno o poco dopo il risveglio? È tutto merito della fase REM, il momento in cui l'attività cerebrale è più intensa. Privare il cervello del sonno significa rinunciare alla fase REM oppure renderla inefficace. Un riposo adeguato è fondamentale per il processo creativo e l'inspirazione. 

Spesso sottovalutiamo l'importanza di riposare, sommersi come siamo dalle mille cose da fare: i ritmi lavorativi e più in generale della società moderna portano molto più facilmente a compromettere i cicli naturali di sonno e di veglia, con conseguenze che solo di recente stanno emergendo: assicurarsi una quantità adeguata di riposo è un modo per prendersi cura di sé ed evitare problematiche aggiuntive in futuro. 

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