15 cose che fai di solito e che ti rendono subito antipatico agli occhi degli altri

di Alessandro Lolli

12 Luglio 2018

15 cose che fai di solito e che ti rendono subito antipatico agli occhi degli altri
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La verità è che ci facciamo molto presto un'opinione generale sugli altri, sia in positivo sia in negativo, e lo stesso fanno gli altri con noi. Tanto dal vivo, quanto sui social media, bastano pochi sguardi per generare una cattiva impressione.

Abbiamo fatto una lista di 15 cose che studi scientifici hanno rivelato causare un primo impatto negativo nel prossimo. Alcune di queste vengono fatte in buona fede e, anzi, si pensa addirittura che ci rendano simpatici!

via businessinsider.com

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pexels

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  1. Primissimi piani nelle foto profiloUno studio rivela che foto scattate troppo vicino al volto, diciamo 45 centimetri, trasmettono una brutta immagine di voi stessi. La giusta distanza sembra essere almeno di 135 centimetri.

  2. Non sorridere - Sembra ovvio, ma molta gente crede di trasmettere chissà quale immagine da bel tenebroso evitando di sorridere. Diversi studi rivelano che sia dal vivo, sia nelle foto profilo online, è sempre meglio sorridere e che aiuta anche a venire ricordati quando ci si presenta per la prima volta.

  3. Troppe foto sui social - Uno studio del 2013 rivela che condividere troppe foto personali (delle vacanze, del cane, dei nipotini, delle serate) sui social può peggiorare la qualità della vita reale. Esclusi amici stretti e parenti, nessuno ha molto interesse nel vedere così tanti dettagli della tua quotidianità.

  4. Avere troppi amici su Facebook Una ricerca dell'Università del Michigan ha mostrato che sui social le persone giudicano negativamente chi ha troppi meno amici o troppi più amici di loro. Nel 2013 la media tra gli adulti era di 300 amici, ma se nel tuo circolo social è più alta o più bassa, sappi che ognuno si farà una certa idea di te a partire dalla differenza dei vostri amici Facebook.

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pixabay

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5. Nascondere le proprie emozioni - Essere spontanei e esprimere le proprie emozioni aiuta nelle relazioni sociali. Dei ricercatori hanno registrato alcuni attori mentre guardavano la stessa scena provocante di una commedia. A un gruppo hanno chiesto di non avere nessuna reazione, all'altro di comportarsi normalmente, cioè di ridere. I video sono stati mostrati ad altre persone che, conoscendo l'ilarità della scena, hanno trovato molto sospetto il gruppo di spettatori che non rideva e hanno dichiarato che gli altri gli erano più simpatici.

6. Condividere cose molto personali troppo presto - Non bisogna nascondere le proprie emozioni ma neanche rivelare troppo. Le persone non si fidano di chi straparla di cose personali all'inizio di una relazione o addirittura di cose private che riguardano i suoi amici: sanno che potrebbero essere i prossimi.

7. Essere troppo gentili - Giusto sorridere, giusto essere gentili ma non esagerate. Un esperimento del 2010 condotto su un gruppo di videogiocatori che avevano degli "infiltrati", appartenenti al team di ricercatori, che si comportavano troppo gentilmente nel gioco ha rivelato che le persone sospettano di chi si mostra eccessivamente generoso: probabilmente ha dei secondi fini.

8. La falsa modestia - Il solo fatto che esista la locuzione "falsa modestia" dovrebbe farci capire che le persone sono abituate a individuarla nel prossimo e a serbarne un giudizio negativo. Lo conferma uno studio e le ragioni sono ovvie.

 

John Fischer/Flickr

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9. Includere uno smile nelle e-mail - Sorridere dal vivo è preferibile, sorridere online è sconsigliato, soprattutto nei contesti più formali come le e-mail. Uno studio del 2017 ha mostrato che suggerisce incompetenza.

10. Name-Dropping - Con questa parola inglese si intende l'abitudine di menzionare tutte le persone più o meno famose con cui abbiamo avuto rapporti, anche occasionali. Conosci quel cantante famoso? Hai fatto un corso con quello scrittore di successo? Tienilo per te. Sembra che stai cercando di godere della fama riflessa di qualcuno perché tu non sei nessuno.

11. Comportarti come se l'altro non ti piacesse - Sembra ovvio, ma la reciprocità della simpatia è un meccanismo psicologico più profondo di quanto si creda. Il semplice venire informati che stiamo simpatici a qualcuno, lo renderà a sua volta simpatico ai nostri occhi senza che ce ne accorgiamo. Pertanto comportati come se l'altro ti stia già simpatico, anche se non lo sai.

12. Sudore da nervosismo - Sì, intendiamo letteralmente il sudore. Degli studi hanno dimostrato che le persone possono percepire il sudore altrui e collegarlo a una persona nervosa e agitata, da evitare.

Max Pixel

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13. Una stretta di mano debole - Diversi studi hanno messo in luce che ci facciamo una serie di idee, semi-consce, sul prossimo a seconda di quanto ferma è la prima stretta di mano che ci dà. Importante anche ai colloqui di lavoro.

14. Chiedere cose all'altro senza parlare di noi stessi - È giusto fare domande sulla vita di una persona che vogliamo conoscere, la fa sentire importante, ma ricordatevi di condividere anche qualcosa di voi. Il processo deve essere reciproco o all'altro sembrerà di venire truffato sul piano sociale.

15. Avere un nome difficile da pronunciare - Lo sappiamo, questa è ingiusta ma per amore di completezza la dovevamo inserire. I nomi e i cognomi complicati (la complessità percepita è solitamente dovuta a una lontananza culturale originale) vengono associati a persone antipatiche. Che dire, non c'è molto che potete farci nei contesti più formali. In quelli informali, potete usare un soprannome che vi piace.

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