Due bicchieri di vino al giorno fanno bene: aiutano il cervello a rimuovere le tossine

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di Claudia Melucci

11 Febbraio 2018

Due bicchieri di vino al giorno fanno bene: aiutano il cervello a rimuovere le tossine
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Negli ultimi anni le ricerche scientifiche hanno indagato le abitudini quotidiane della popolazione, per individuare pratiche nocive per la salute. Tra queste, spicca senza dubbio quella che correla uno scarso riposo notturno alla comparsa dell'Alzheimer (fino a pochi anni fa non si poteva immaginare che una malattia così devastante potesse avere una simile causa). 

A questa illuminante ricerca se ne aggiunge un'altra, che riguarda molti di noi: l'Università di Rochester Medical Center ha scoperto l'effetto estremamente benefico del vino, concludendo che una quantità di due bicchieri al giorno incrementa notevolmente il processo di eliminazione delle tossine, soprattutto quelle legate alla malattia di Alzheimer. 

via Nature.com

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Al termine di una giornata pesante, un bicchiere di vino può aiutare a rendere la mente più leggera: e se oltre a rilassare la mente riuscisse anche a ripulirla?

Il nuovo studio, pubblicato nel giornale Scientific Reports, mostra che bassi livelli di consumo di alcol tamponano le infiammazioni ed aiutano il cervello a portare a termine il processo di pulizia dalle tossine, incluse quelle individuate nell'Alzheimer. 

In realtà la ricerca ha parallelamente osservato gli effetti sul cervello, sulle abilità cognitive e su quelle motorie, di alti e bassi dosaggi di alcol, al fine di individuare la dose effettivamente benefica. Infatti è stato osservato e confermato che se un moderato consumo di vino faccia bene, al contrario bere pesantemente danneggia il sistema nervoso centrale in diversi modi. 

Bere poco ridurrebbe quindi il rischio di malattie cardiovascolari così come la possibilità di varie forme di cancro. 

Scendendo nel dettaglio, il vino, l'alcol in generale, favorisce il pompaggio del fluido spinale cerebrale all'interno dei tessuti del cervello, il quale agisce eseguendo una pulizia dei rifiuti, incluse le proteine beta amiloidi, associate con l'Alzheimer ed altre tipologie di demenza. 

I ricercatori hanno studiato le condizioni del cervello di cavie sottoposte ad un elevato dosaggio di alcol, prolungato nel tempo: nei tessuti cerebrali hanno individuato alti livelli di un marcatore molecolare di infiammazione, soprattutto nelle cellule del sistema di pulizia (il sistema glinfatico). Hanno anche notato peggioramenti a livello cognitivo e motorio. 

Le cavie che invece erano state esposte ad una dosa di alcol analoga a circa due bicchieri di vino al giorno, hanno invece mostrato migliorie nell'efficacia del sistema glinfatico, mentre le abilità motorie e cognitive sono risultate invariate. 

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Dunque, dallo studio si possono trarre due conclusioni che, per quanto banali, sono molto importanti da tenere a mente.

Dunque, dallo studio si possono trarre due conclusioni che, per quanto banali, sono molto importanti da tenere a mente.

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La prima è che assumere quantità di alcol esagerate danneggia in modo permanente le cellule del corpo  facilita l'insorgenza di malattie degenerative, anche negli individui più giovani. 

La seconda è che il vino non è da condannare, ma una quantità moderata (ricordate, massimo due bicchieri al giorno!) è un piacere per la mente e per il cervello!

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