La curcuma è più efficace dei medicinali? Ecco i suoi effetti sul nostro organismo

di Giulia Bertoni

15 Gennaio 2017

La curcuma è più efficace dei medicinali? Ecco i suoi effetti sul nostro organismo
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Nell'Asia sud-orientale da cui proviene, la curcuma è una delle spezie più utilizzate in assoluto. Da qualche anno però anche in Occidente si è preso a fare uso della polvere derivata dalla sua pianta, la Curcuma longa, e non solo perché piace, ma anche perché molti studi hanno evidenziato come il suo consumo agisca positivamente nella prevenzione e la cura di diverse malattie in maniera sorprendentemente efficace. I prodigi della curcuma sono tali che molti esperti la considerano più vantaggiosa di alcuni medicinali. Scopriamo insieme quali sono le sue proprietà, come assumerla e come aiutare il nostro corpo ad assorbirla.

via authoritynutrition.com

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Curcuma, una pianta dai mille benefici.

Curcuma, una pianta dai mille benefici.

Graphic Stock/Wikimedia

Tra i composti principali della Curcuma Longa, la curcumina è il più importante e anche il fitoterapico più studiato attualmente. I benefici dell'assumere questa sostanza derivano dalle sue numerose proprietà attestate fra cui citiamo: 

  • proprietà antinfiammatorie: servono a combattere gli attacchi degli agenti patogeni, a proteggere nei casi di infiammazioni croniche e a riparare danni già presenti nel nostro corpo. La curcuma funge da sostanza bioattiva in grado di combattere le infiammazioni a livello molecolare.
  • proprietà antiossidanti: lo stress ossidativo è considerato uno dei problemi principali alla base dello sviluppo di diverse patologie. La curcuma è in grado di neutralizzare i radicali liberi che, se presenti in numero eccessivo, rompono l'equilibrio fisiologico dell'organismo.
  • capacità di incrementare il livello di fattore neurotrofico cerebrale, la neurotrofina che contribuisce a sostenere la sopravvivenza dei neuroni già esistenti e favorisce la crescita e la differenziazione di nuovi neuroni e sinapsi.
  • nell'ambito delle malattie cardiovascolari, il principale beneficio della curcuma è la sua capacità di migliorare il funzionamento dell'endotelio (il rivestimento interno dei vasi sanguigni), riducendo così il rischio di infarti.
  • ambito oncologico: diversi studi dimostrano come la curcuma sia in grado di influenzare la crescita e la diffusione di un tumore, ridurre la diffusione delle metastasi e distruggere le cellule tumorali; nel caso dei tumori dell'apparato gastrointestinale, la curcuma sembra particolarmente efficace sul fronte della prevenzione.

In molti studi che hanno messo a paragone i risultati ottenuti con l'utilizzo di farmaci con quelli ottenuti con l'assunzione di curcuma, inoltre, è balzato all'occhio che spesso era quest'ultima a rivelarsi  ugualmente o più efficace, soprattutto per quanto riguarda quelli per malattie come il diabete, l'artrite, il colesterolo alto, problemi di coagulazione sanguigna, la depressione, la malattia di Alzheimer.

I benefici di questa pianta, dunque, sono troppi per poter essere ignorati. Tuttavia per ottenere questi risultati sarebbe necessario consumare il principio attivo della curcuma in quantità che la spezia da sola non può garantire. Quello che si può fare è associarla sempre a una punta di pepe, in grado di migliorare l'assorbimento della curcuma del 2000%, e cercare di assumerla anche sotto forma di integratori alimentari ottenuti dal suo estratto e, quindi, più concentrati.

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