Trasformare i liquami in petrolio: un gruppo di ricercatori scopre come fare
Anche se il progresso energetico del mondo ci porta finalmente verso l'uso sempre più frequente delle energie rinnovabili, non sono da sottovalutare gli sforzi della scienza per produrre in maniera ecologica ed innovativa le fonti energetiche "tradizionali" come ad esempio il combustibile fossile.
Un importante traguardo a riguardo è stato raggiunto dai ricercatori dal Pacific Northwest National Laboratory (PNNL) del Dipartimento dell'Energia degli Stai Uniti, che hanno scoperto un metodo efficace per ricavare bio-combustibile a partire dai liquami.
Come spiega la ricercatrice Corinne Drennan, il processo è relativamente semplice: non si fa altro che ricreare artificialmente il processo con cui la terra produce l'olio. Si applica ai liquami una combinazione di alta temperatura e alta pressione fino ad ottenere un materiale grezzo che può essere raffinato per trasformarlo in vero carburante.
I vantaggi vanno in due direzioni: da una parte si potenzia la produzione di un combustibile dal quale ancora oggi dipendiamo, dall'altra si facilita lo smaltimento dei rifiuti biologici (riducendo tra l'altro le spese per la gestione dei liquami).
I ricercatori hanno stimato che ogni persona potrebbe arrivare a produrre fino a 3 galloni di combustibile all'anno, senza contare che lo stesso procedimento potrebbe essere applicato per riutilizzare gli scarti dell'agricoltura e dell'allevamento.