Quest'uomo usa solo macchine fotografiche vecchissime, ma riesce a creare immagini da sogno
27 Agosto 2016

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In tre anni di lavoro in un laboratorio fotografico Oleg Oprisco ha imparato tanto sulla fotografia, digitale e analogica, e sulle tecniche di stampa. Oggi, dopo innumerevoli servizi fotografici di cerimonia, ha lasciato il paesino di provincia in cui viveva e realizza immagini bellissime con due macchinette analogiche prodotte in ucraina negli anni Cinquanta e che hanno cambiato la sua vita professionale: una Kiev 6C e la più nota Kiev 88.
Immagini: Oleg Oprisco
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Quando ha lasciato il laboratorio fotografico dove aveva fatto esperienza, Oleg si è trasferito a Kiev e ha iniziato a lavorare nell'ambito della fotografia commerciale.

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Quel tipo di lavoro era però troppo ripetitivo e proprio quando ha iniziato a dubitare della scelta di continuare con quella professione ha messo le mani su una Kiev 6C che ha cambiato la sua visione della fotografia.


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Oleg si ritiene un fotografo artistico e ama scattare foto creando composizioni che uniscano ambientazioni naturali a oggetti, comuni e particolari, che donano un tocco di magia gli scatti.

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Nel 2009 Oleg Oprisco si è imbattuto nella macchine analogiche prodotte in Ucraina durante il periodo sovietico: una Kiev 6C e una Kiev 88.


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Il motivo per il quale Oprisco usa delle macchine fotografiche analogiche è che non crede nel continuo ritocco a cui la fotografia è sottoposta oggi.


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"Ogni scatto ha le sue imperfezioni e nessun ritocco può migliorare una posa ridicola, uno stile insicuro o un'idea sbagliata dal principio".

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Infine, come sarà apparso chiaro, la donna è al centro della sua idea di bellezza e la rende protagonista della maggior parte dei suoi scatti.

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